La desideravo enormemente quella creatura meravigliosa, mi faceva pulsare anche l’anima, ma
quando mi trovavo al suo fianco divenivo sentimentalmente fragile come un bambino. Ed anche la
coscienza di marito e padre mi tormentavano e mi limitavano.
“E’ questa la grave lacuna tra di noi, un amore ed una passione enorme mai consumati, che la
spinge a dirmi cose del genere”, pensai inizialmente.
Ed era sicuramente vero, perché quando si vive interiormente un amore intenso ma soffocato dalla
mancanza di coinvolgimento fisico e passionale, che viene puntualmente represso, si soffre molto.
Dopo vari anni, però, quando ormai eravamo lontani, ci separammo entrambi dai rispettivi consorti,
ne ebbi notizia casualmente da un amico comune, e se lo avessi saputo prima l’avrei amata con tutta
la passione che avevo in corpo, ed avremmo fatto scintille ogni giorno e dappertutto!
Invece il destino in quel momento volle così, e quando dovemmo lasciare quell’ufficio meraviglioso
mesi dopo, in occasione del tradimento dei soci massoni, e dovetti salutare quella ragazza, fu uno
dei momenti più tristi ed angoscianti della mia vita.
Un grande amore mai consumato, ma anche un amore vero perduto.
Un panorama simile a quello che si osservava dall’ufficio dell’Eur