Ed anche la risposta era sempre la stessa: non possiamo noi umani conoscere la verità, e nemmeno
possiamo tentare di comprenderla perché commetteremmo il peccato di violare le regole di Dio
sull’albero della conoscenza del Bene e del male.
Allora non mi restava altro da fare che raffinare l’escamotage di tenere nascosti alla mia Anima i
sentimenti che nutrivo verso tutti i soggetti degni di lode e di ammirazione.
Infatti avevo capito che era quello il problema: la mia Anima ad un certo punto rifiutava di
inquadrare quelle persone come io tentavo di imporle, cioè lodevoli come Angeli, e dopo un certo
periodo quei soggetti subivano una vera e propria mutazione in demoni!
Una assurdità, me ne rendo conto, ma era la verità assoluta.
L’Anima è il Santo Luogo ove incameriamo e custodiamo sentimenti, passioni, gioie, sofferenze,
preghiere. Ma anche lodi, stima, elogi, verso qualcuno che grazie a questi sentimenti eleviamo a
Dio ed alla Sua Gloria.
Ed è proprio questo il problema.
L’Anima è pura perché Dio ce l’ha donata, e per questo accetta le lodi soltanto quando sono rivolte
verso persone assolutamente degne dell’Amore di Cristo: Santi, Beati, Benefattori, Martiri, Angeli,
affetti puri e sinceri che divengono Amori Infiniti. Quando le lodi le tessiamo, nella nostra Anima,
verso grandi testimoni di Dio ed Amori puri, tutto è a posto, ma se ci permettiamo di inserire in quel
contesto persone che non ne sono degne pienamente, apriti Cielo! Anzi chiuditi Cielo!
La Provvidenza, infatti, mi dimostrava che quelle persone che ritenevo lodevoli non lo erano
affatto! Ed infatti si trasformavano in acerrimi amici commettendo contro di me crudeltà
demoniache di ogni sorta.
Evidentemente lodare persone non santificate da Dio corrispondeva ad un peccato mortale per la
mia Anima pura, ed avevo anche capito il perché, e si trattava di una spiegazione drammatica e
serissima.
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