NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Lo ricordo con grande affetto ed enorme stima.
Anche a lui dedico questo mio umile testamento spirituale.
Giovanna in verità mi tenne nascosta, in parte, la gravità della malattia di suo padre, forse per non
distogliermi dagli impegni di studio, ma dopo qualche mese dovette arrendersi alla triste realtà e me
la confessò. Il padre morì dopo qualche settimana, alla giovane età di 57 anni, tra l’angoscia
generale di tutta la parentela e dei numerosissimi conoscenti. In quel periodo, ovviamente, vidi
Giovanna distrutta sotto tutti i punti di vista, e bisognosa più che mai di attenzioni e della presenza
di tutti gli affetti attorno a lei, infatti per qualche settimana non andai all’università per starle vicino.
Quando iniziò a tranquillizzarsi ripresi i viaggi quotidiani per l’università, confortato dalla madre
che mi spronò anche per dimostrare a Giovanna che la vita doveva continuare.
Invece, malauguratamente, Giovanna risentì moltissimo della tragedia del padre, almeno fu questa
la mia riflessione, ed iniziammo ad avere dei problemi relazionali piuttosto seri, forse perché non
ero più in grado, essendo un semplice studente universitario, di mantenere i programmi iniziali, di
garantirle un matrimonio in tempi rapidi.
Sta di fatto che un giorno, dopo l’ennesima discussione, decisi di lasciarla tranquilla per un certo
periodo, per non ossessionarla con i miei impegni universitari che probabilmente aveva iniziato a
detestare perché di fatto ci tenevano lontani e soprattutto perché avevano rinviato la prospettiva del
matrimonio di molti anni.


Dopo qualche giorno, rientrato a Salerno, lei mi disse che in mia assenza, in quel breve periodo,
aveva avvertito l’esigenza di avere a fianco un uomo che la potesse proteggere da tutto, che potesse
aiutarla a portare avanti la sua famiglia, visto che anche la madre era rimasta sola. Purtroppo, però,
quell’uomo non potevo essere io in quanto troppo giovane ed impegnato con gli studi universitari.
Aveva capito, quindi, che per il bene di tutti sarebbe stato meglio interrompere la nostra relazione.

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