Lo hanno compreso anche molti scrittori, filosofi, saggi, poeti, nell’intera storia dell’umanità, non
necessariamente Cristiani, dedicando all’Amore opere immense, ma anche semplici e profondissime
riflessioni.
“La grande tragedia della vita non è che gli uomini muoiano, ma che cessino di amare”, scriveva
William Somerset Maugham, uno scrittore inglese vissuto in Francia ed in America dove fece
fortuna come scenografo.
“Amore è ogni moto della nostra anima in cui essa sente sé stessa e percepisce la propria vita”
scriveva Hermann Hesse, premio nobel per la letteratura nel 1946. Non era Cristiano ma la sua Fede
in Dio la esprimeva con trattati spirituali importanti, dedicati in particolare al Buddismo.
“Coloro che vivono d’amore vivono d’eterno”, scrisse invece Emile Verhaeren, scrittore dedito
soprattutto all’arte dopo la laurea in legge ad una università Cattolica.
“Amare se stessi è l’inizio di una storia d’amore lunga tutta la vita”, era uno dei motti di Oscar
Wilde, importante scrittore irlandese, convertito alla religione Cattolica nonostante fosse
omosessuale e per questo subì una condanna a due anni di lavori forzati.
Componendo frequentemente aforismi e paradossi, è rimasta celebre anche un’altra sua frase: “Se
non ci metti troppo, ti aspetterò tutta la vita”, piuttosto originale ed universale, applicabile a diversi
contesti.
Ma come si fa a cercare l’Amore?
E se non riusciamo a trovarlo che succede? Siamo destinati alla dannazione eterna?
E’Amore anche quello che si prova quando ci si innamora?
E se non è corrisposto vale lo stesso o deve necessariamente essere ricambiato?
Quanti interrogativi, quanti dilemmi!