Già, “l’Amore è più grande di qualsiasi peccato. Il Signore sa quanto poco abbiamo da offrirgli,
con gioia confidiamo in Lui”.
Infatti la più grande manifestazione dell’Amore è il perdono, non a caso uno dei principali
insegnamenti di Gesù.
Nel perdono trionfano tutti i carismi dell’Amore, confluiscono come i fiumi nel mare, come le
nuvole nel cielo, come i raggi del sole sulla terra!
Il perdono è il fulcro dell’Amore, tutta l’esistenza di Dio, e dei Suoi figli, creati a Sua Immagine e
Somiglianza, ruota attorno al perdono.
Nel corso della nostra esistenza probabilmente viviamo più occasioni di perdono che d’Amore,
considerato l’imbarbarimento generale dell’umanità e dei governi dei popoli. E possiamo sfruttarli
come opera di redenzione della nostra Anima.
Ma attenzione, il perdono non deve mai essere passivo, illimitato, sterile, incondizionato.
Se non produce una redenzione nel cuore e nell’Anima dei peccatori non dev’essere concesso
sistematicamente.
Questa non è una bestemmia, è un’importante esigenza sociale dovuta proprio alla violenza che
regna nel mondo, e per sconfiggerla non è possibile far crescere e moltiplicare soltanto i delinquenti
di ogni specie! Gesù non ha mai detto di perdonare ad oltranza e di far progredire, nell’umanità, i
gesti di violenza e criminalità premiandoli col perdono incondizionato.
Dio ci perdona se siamo sinceramente pentiti, ed altrettanto deve accadere quando è l’umanità che
deve perdonare sé stessa, quando siamo noi a dover concedere il perdono ai peccatori.
In questo caso l’uomo genera la Giustizia, che dev’essere Santa come il perdono, anche se prevede
le giuste condanne, altrimenti diviene un terreno fertile per il demonio.
In Italia ne sappiamo qualcosa con la massoneria e le mafie che governano spesso con la complicità
delle Istituzioni.