Nei suoi occhi c’era tutto il dolore del mondo, tutta l’impotenza dell’umanità di fronte alla morte,
tutta la tristezza inconsolabile di un genitore che perde una figlia!
Il racconto della madre fu molto sofferto, ed ogni tanto ebbe bisogno di fermarsi perché il pianto
straziante prendeva il sopravvento, per cui mentre lei tentava di parlare io le tenevo la mano tra le
mie a la accarezzavo. Sapevo di poterlo fare, di poter ascoltare quella madre distrutta e di consolarla
profondamente anche se l’avevo conosciuta da poco, perché avvertivo che il Buon Dio mi stava
donando la giusta autorità per farlo. Inizialmente non capii il senso ma tutto fu chiaro nei periodi
successivi quando riuscii a compiere imprese importanti per la vita di Teresa.
L’ultimo episodio di quella storia intensa e molto gratificante dal punto di vista umano e spirituale
si è concluso, clamorosamente, soltanto pochi mesi orsono, a distanza di quasi 40 anni!
Si creò un rapporto spirituale intenso con quella madre devastata, la quale comprese che io sarei
stato molto importante per la loro famiglia e soprattutto per Teresa - che fu proprio lei a trovare la
sorella morta nella vasca da bagno, subendo in quell’occasione uno shock talmente grave da
provocarle la dipendenza da stupefacenti nel tentativo di superarlo - infatti le parvi l’unico essere al
mondo in grado di poterle salvare la vita.
Teresa iniziò ad assumere stupefacenti nel tentativo di cancellare dalla sua mente il ricordo di un
dramma terribile, inconsapevole di viverne un altro altrettanto devastante.
La madre invece ne era cosciente e leggendo nei miei occhi la capacità di poter salvare la vita a
Teresa, da quel giorno in poi ogni volta che mi rivedeva mi ripeteva col cuore in mano: “Gianni tu
sei il nostro Angelo, la vita di Teresa ormai dipende solo da te! Noi non siamo in grado di fare
nulla per lei oltre quello che abbiamo già fatto. Io, le altre sorelle, il padre, siamo tutti devastati
prima dalla morte di una figlia e poi dalla tossicodipendenza di Teresa che non ci obbedisce più,
ormai è ingestibile. Solo tu la puoi salvare Gianni, sei la nostra ultima speranza!”.
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