Quando era con me, riservatamente, la madre mi ripeteva spesso: “Gianni sei la persona più
straordinaria che io abbia mai incontrato, non so com’è possibile che esista un uomo come te. Ti
ricorderò per tutta la vita, sempre, qualsiasi cosa accada fra te e Teresa. Tu sei la testimonianza
più vera, per me, dell’esistenza di Cristo. Tu hai portato nella mia casa la Sua salvezza, ed io prego
sempre anche per te.”.
Solo Dio sa quanto mi resero felici quelle parole!
Dopo un anno, finalmente, un giorno d’estate, immersi nel mare da favola di Trentova, dove
facemmo anche l’amore lontano dalla vista dei bagnanti, lei mi disse abbracciandomi: “Gianni sono
felice, mi sento libera da tutti i problemi, non ho più alcun desiderio della droga che anzi mi fa
veramente schifo solo a pensarla! Mi hai salvato la vita, te lo devo proprio dire. Non sono una a
cui piace fare cerimonie, ma devo essere sincera con te. Mi hai regalato una vita nuova, davvero.
Guarda che meraviglia adesso intorno a noi, siamo qui in un mare splendido verde smeraldo,
abbiamo fatto l’amore, e se non ti avessi mai incontrato forse oggi starei anche io sottoterra come
mia sorella! Grazie Gianni, davvero. Ti amo!”.
Non riuscivo a credere che fosse tutto vero, che fosse tutto così bello, così magico, così sereno!
Eravamo entrambi belli come il sole che ci baciava e riscaldava, felici, forti, raggianti, vincenti.
Non risposi a parole ma iniziai a guardarla intensamente nei suoi occhi verdi, avendo entrambi
soltanto il volto fuori dal livello del mare, sorridendole e spruzzandole dolcemente l’acqua con le
mie labbra sulle sue, e sul suo volto. Lei iniziò a sorridere per la mia risposta geniale, perché fu
quella, non aggiunsi altro, e mi imitò, dando vita ad una battaglia di spruzzate e baci!
Si formarono infinite bollicine d’acqua che divennero una schiuma frizzante nella quale unimmo, in
un trionfante abbraccio, i nostri corpi e la nostra Anima.
Anche Teresa divenne, così, un mio Amore Infinito, a prescindere dal proseguimento o meno della
relazione.