(^) Ad un certo punto e (^) bbi una dolcissima percezione di unione spirituale
con Gesù, avvertii la Sua presenza nell’aria, nella brezza, nei riflessi del
sole, nei suoni familiari, nella gioia che stavo vivendo in quel momento
magico, e decisi di rivolgermi a Lui, di parlargli, adottando la modalità più
solenne che conoscevo, quella più gradita a Lui: la Comunione!
La Santa Eucarestia! La Sontuosa Eucarestia!
Presi un pezzo di pane che era si trovava già sulla cucina, ne spezzai un
piccolo morso e mi abbandonai completamente ad una solenne
Eucarestia intima e riservata.
Sollevai il pane al Cielo, ringraziai Dio di avermelo donato, e recitai nella
mia mente le frasi di Gesù che conoscevo a memoria: “Prendete e
mangiatene tutti, questo è il mio corpo offerto in sacrificio
per voi”.
Poi presi un bicchiere d’acqua, lo sollevai al Cielo e dissi: “Prendete e
bevetene tutti, questo è il calice del mio sangue, per la nuova ed eterna
alleanza, versato per voi e per tutti, in remissione dei peccati. Fate questo
in memoria di me.”
Infine recitai una preghiera personale, una richiesta particolarissima:
“Gesù fa in modo che io non mi allontanai mai da Te in tutta la mia vita.
Impediscimi di ottenere benessere e ricchezza. Donami una piccola
malattia che limiti eccessi e vizi, e che mi faccia sentire sempre la Tua
vicinanza ed il Tuo conforto. Fammi conoscere la sofferenza perché possa
condividerla con quella della Tua Croce. Donami la gioia che mi faccia
comprendere le magnificenze del Paradiso. Amen.”.
gianni zito
(Gianni Zito)
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