Ho rappresentato la Fede con l’Amore sincero che nutro nel cuore: io non amo Gesù soltanto perché
è figlio di Dio, io gli voglio bene per davvero!
Da sempre, da quando sono nato, e il Padreterno lo ha sempre saputo infatti è sempre intervenuto
nelle mie tribolazioni, nell’ultimo momento possibile, a salvarmi la vita e soprattutto l’Anima.
L’ho testimoniata, la mia ancora di salvezza eterna, la Fede, con linguaggio, racconti, narrazioni,
musica, immagini, assolutamente semplici ed umani, perché è proprio così che dev’essere espresso
l’Amore per il Buon Dio, come ha fatto Gesù che addirittura usava della parabole, non certo trattati
di filosofia o di psicologia applicata alla spiritualità.
Oggi più che mai esiste, nella società moderna, una necessità assoluta, per la Cristianità di tutto il
mondo, di parlare col cuore e non con l’esasperazione di dogmi e di complessità precostituite che
allontanano da Dio considerato che causano una prima selezione: escludono i giovani, i semplici, le
persone normali, per essere recepite soltanto da pochi intellettuali che troppo spesso si sentono il
popolo eletto da Dio, gli unici in grado di comprendere.
Gesù ha adoperato una forza straordinaria per trasmettere la Fede nei secoli, la virtù più indomabile
che esista: la semplicità!
Ha scelto uomini umili come Apostoli, e parabole semplici come Parola Eterna, per trasmettere la
Fede ai popoli di tutto il mondo e di tutti i tempi.
Occorre la stessa semplicità e purezza di cuore per rappresentare anche noi, oggi, dopo migliaia di
anni, lo stesso Amore Eterno.
E così ho fatto anch’io: ho narrato la mia vita con episodi e sentimenti che apparentemente non
hanno nulla a che fare con la Fede ma che in realtà vi sono profondamente immersi.
D’altronde anche nella Bibbia vi sono numerose pagine, racconti, eventi, che sembrano avulsi
dall’insegnamento della Fede ma che in realtà compongono anch’essi quel mosaico meraviglioso di
passioni spirituali e di Verità rappresentato dalla Parola di Dio.