La scoperta della malattia
Una circostanza che ha condizionato tutta la mia esistenza, ancora oggi perché per vivere sono
costretto ad assumere farmaci ogni giorno e per sempre, è l’aver scoperto casualmente, durante una
visita medica per l’abilitazione allo sport, all’età di 16-17 anni, una ipertensione arteriosa piuttosto
grave. Da quel momento, e per alcuni anni, studiarono il mio caso diversi centri specialistici,
soprattutto facoltà universitarie mediche di Napoli, Padova, Pisa, e l’ipotesi diagnostica più
probabile fu la presenza di un adenoma surrenalico secernente un ormone denominato DOC
(desossicorticosterone) che non fu evidenziato con le TAC dei primi anni “80 perché non ancora
efficienti come quelle di oggi e perché quel tumore benigno era ancora piuttosto piccolo anche se
arrecava danni importanti. Infatti soltanto molti anni dopo, nel 2011, in occasione di un intervento
chirurgico a Pisa per asportazione della colecisti, fu evidenziata alla tac la presenza di una adenoma
sul surrene destro, di circa 1,6 cm! Finalmente, dopo decenni, potei vedere “in faccia” il nemico che
non mi aveva permesso di vivere una vita normale e mi aveva costretto a tanti ricoveri, tanti accessi
ai pronto soccorso per le continue fibrillazioni atriali che mi provocava l’evoluzione della malattia!
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