La prima attività imprenditoriale e l’inizio del martirio sociale
Durante l’esperienza lavorativa realizzata con la multinazionale di Napoli che mi affidò, nonostante
la mia giovane età, la direzione della sede provinciale di Salerno, impegno che mi costò purtroppo
la sospensione temporanea degli studi di Medicina, ed in considerazione dell’ottimo livello
professionale e manageriale che raggiunsi - ero risultato il miglior capo area della Campania - decisi
di aprire un’attività analoga in proprio per poterne trarre frutti maggiori.
La burocrazia fu lunghissima e particolarmente difficile, ed impiegai addirittura 3 anni per ottenere
tutte le autorizzazioni e la convenzione con la Regione.
In pratica a giugno del 1991 riuscii ad aprire la mia prima attività, a piazza della Concordia a
Salerno, in un piccolo ufficio le cui stanze, anche la mia, affacciavano sul golfo della città, proprio
di fronte al porto turistico. La zona che più amavo in città.
Fu una soddisfazione enorme aprire finalmente la mia prima attività, dopo tanto impegno, e
l’auspicio principale fu quello di poter finalmente gestire in piena autonomia un’azienda senza
dover subire alcune limitazioni ed inefficienze che avevo sperimentato in precedenza con la
multinazionale.
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