Trascorrevano mesi ed anni, il dramma era presente tutti i giorni, ed i miei genitori ormai avevano
capito tutto ed erano costantemente allarmati ed intristiti, anche perché il mio comportamento
anomalo, per quanto volessi celare la tragedia, era evidente: una faccia sempre bianca cadaverica,
l’espressione spesso persa nel vuoto, la depressione, il pranzo e la cena isolato nella mia camera, il
senso di incapacità assoluta contro un nemico invisibile e crudele: lo Stato italiano!
Quella terribile sofferenza, prolungata per anni, aveva sfigurato persino i lineamenti del mio volto,
oltre che devastare il resto del corpo e la mente sottoponendoli ad uno stress micidiale.
Nella mia famiglia avevamo sempre avuto un altissimo senso dello Stato, amavamo smisuratamente
l’Italia e le Istituzioni in genere, ed avevamo sempre avuto fiducia estrema nella Giustizia, tanto è
vero che quando c’era da segnalare anomalie sociali ed inefficienze eravamo sempre in prima linea
con foglio e penna, sempre pronti a scrivere ai vari Enti per offrire il nostro contributo.
Ci sentivamo Italiani orgogliosi ed intraprendenti, amanti della Patria, estremamente rispettosi della
legge, e Cattolici attivi soprattutto verso i più bisognosi.
La nostra famiglia nel quartiere era stimata, tutti ci volevano bene.
Quella Patria, però ed incredibilmente, ci tradì, ci obbligò a subire un martirio inverosimile, una
sofferenza che in 4-5 anni arrecò danni enormi sia a me, vittima principale, che ai miei affetti.
I danni si sono poi protratti per decenni, sicuramente fino ai giorni attuali, risolti parzialmente
soltanto dalla Rinascita in corso, cioè 30 anni dopo!
In quegli anni terribili scoprii anche diverse attività illecite realizzate da altre aziende e da
professionisti del settore - in particolare da medici delle Usl in qualità di prescrittori di apparecchi
acustici, e da funzionari amministrativi - come il pagamento di mazzette per far risultare
magicamente idonei alle forniture soggetti non aventi diritto!