NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

almeno parzialmente la grave ipoacusia di Dolores, infatti concordarono di incontrarsi l’indomani
alla Usl di piazzetta dei Martiri per dare inizio alla pratica.


Quando Benny tornò in sede mi disse con un sorriso eloquente: “Gianni, tutto ok, hanno accettato
di fare la pratica, e sapessi quanto è bona la nipote di Dolores!” roteando l’avambraccio come
usiamo fare noi meridionali in tali circostanze!


Io dapprima fui sorpreso per l’insolita comunicazione, ed anche per le modalità plateali che aveva
adottato, e quindi gli dissi: “ma tu invece di lavorare pensi alle belle nipoti dei pazienti??”.
Subito dopo notando che la mia risposta cruda lo aveva imbarazzato e francamente deluso, aggiunsi,
ripensando anche all’aggettivo esplicito “bona” che aveva utilizzato e quindi all’opportunità di
conoscere una bella ragazza: “vabbè sai che ti dico, vengo anch’io al prossimo appuntamento così
vediamo quanto è bona sta’ nipote”!


Benny rinvigorito dalla mia promessa rispose subito: “domani mattina, Gianni, domani mattina alle
9 ,30 senza perdere tempo!”.
A quel punto non potevo più tirarmi indietro e l’indomani andai anch’io con lui.
Attendemmo qualche minuto sulle scalinate della Usl e poi e vedemmo arrivare Dolores, che
poverina aveva anche problemi di deambulazione, con la famosa nipote che l’aiutava tenendola
sottobraccio nel percorrere pochi passi alla volta.


Fu una scena molto toccante vedere la paziente accompagnata tanto amorevolmente da sua nipote
che effettivamente era bella come l’aveva descritta Benny - in verità di una bellezza un pò sofferta,
un po’ inquietante, tipo quella di Anna Magnani che a me piaceva tanto, simbolo di forza d’animo,
carattere deciso, ed anche estrema dolcezza - ma la circostanza fu talmente delicata che non pensai
assolutamente di corteggiarla come avrei voluto, anzi fui molto discreto.

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