Mi trovavo in una situazione opposta a quella dell’anno precedente quando la mia relazione con una
ragazza musulmana, Miriam, che avevo amato enormemente, finì per motivi religiosi in quanto
nessuno di noi due fu disposto ad abbandonare la propria Fede per poterci sposare.
E la fine di quella relazione fu anche molto sofferta.
Quel nuovo amore con Mariella, invece, Cristiana doc, mi sembrò proprio un dono che Dio che mi
volle concedere anche per premiare la mia fedeltà, dimostrata in occasione proprio della rinuncia,
nella mia relazione precedente, a rinnegare la mia Fede.
Queste considerazioni mi furono ancora più chiare nei giorni seguenti quando, ogni volta che
facevamo l’amore, non avevo alcuna paura di “mettere incinta” Mariella, a differenza delle
relazioni precedenti con altre ragazze. Nei fidanzamenti antecedenti, infatti non solo prendevo
adeguate precauzioni ma mi assalivano strane e terribili angosce: avevo sempre paura di poter
mettere al mondo figli senza Anima, come degli automi svuotati dell’essenza del vivere!
Si trattava di un incubo ad occhi aperti che mi assaliva ormai da anni, e si ripresentava sempre in
tutte le mie relazioni, con tutte le donne, non lasciandomi mai tregua! Anzi nel tempo mi obbligò,
molto spesso, ad interrompere improvvisamente vari rapporti amorosi perché li ritenevo - subito
dopo aver provato l’angoscia per quell’incubo - dannosi per la mia esistenza e la mia Fede.
L’amore con Mariella fu una vera e propria rivoluzione nella mia vita in tal senso e smascherò,
rinnovandomene la memoria, quella sensazione assurda ed inquietante che avevo avuto con tutte le
altre fidanzate, soprattutto quelle degli ultimi anni, tutte ricche, belle, affascinanti: ogni volta che
pensavo alla possibilità che potessero rimanere incinte mi bloccavo totalmente, smettevo di fare
l’amore, e la relazione finiva irrimediabilmente, in quanto venivo sopraffatto dall’incubo di poter
mettere al mondo e lo sottolineo ancora, figli senza Anima, vuoti, senza personalità!
Una volta addirittura, con una ragazza di Ischia, bellissima ed intrigante, trovandomi di notte a casa
sua, smisi all’improvviso di fare l’amore perché mi agguantò quell’incubo che non mollò la presa
gianni zito
(Gianni Zito)
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