Grazie a Dio ed a mio padre, però, al momento del fallimento vivevo già una vita nuova,
completamente diversa, a Napoli, alla splendida Università Federico II, ai Camaldoli, dove avevo
ripreso gli studi universitari a gennaio del 1999, frequentavo studenti capaci ed entusiasti, professori
encomiabili ed ammirevoli, studiavo materie interessanti, e sostenevo numerosi esami anche
brillantemente, infatti spesso mi premiavano col massimo dei voti, con un bel 30!
Queste grandi soddisfazioni mi diedero la forza di andare avanti, di rivivere una nuova gioventù, di
dimenticare tutto l’odio e le inefficienze dello Stato subite in precedenza, ed ero proiettato
speranzoso verso un futuro finalmente roseo.
Oltretutto con me viveva la mia famiglia, Mariella con i miei due figli, e quindi avevo ritrovato
anche la serenità affettiva. I nemici volevano distruggermi del tutto ma io in quel periodo ero
lontano da loro e da Salerno, abitavo a Napoli e mi stavo creando una vita nuova in un ambiente che
finalmente sentivo mio.
La ripresa degli studi di Medicina mi aveva salvato la vita, e per questo ancora oggi ringrazio
enormemente Dio e mio padre!
Dopo aver saputo del fallimento a Salerno, infatti, ed aver sofferto amaramente, tornai a Napoli
nella mia nuova casa, dai miei figli e Mariella, provando una sensazione di reale passaggio dagli
inferi al Paradiso! Ripresi determinato il mio nuovo percorso di vita, avendo la grande capacità
interiore di cancellare completamente dai miei pensieri quei terribili episodi.
Una nuova vita mi attendeva, insieme alla mia amatissima famiglia, e decisi di viverla con tutto il
cuore, tutta l’Anima, tutto l’impegno possibile.