Per me sapere che vivevano una vita spiritualmente molto attiva era motivo di grande serenità
perché avevano consegnato la loro esistenza nelle mani migliori possibili, quelle del Buon Dio e
della Santissima Madre. Anch’io ogni volta che andavo a trovarli attingevo serenità e saggezza
dalla loro grande spiritualità, ed in quelle occasioni avvertivo la mia Anima esaltarsi e vivere attimi
di grande gioia, di immensa solennità.
Condividere la Fede con i propri genitori, ed in generale con i propri affetti, è una delle esperienze
più Sante e gioiose che si possano vivere sulla terra.
Mio padre, oltre a rinnovarmi i soliti complimenti per i tanti esami sostenuti in pochissimo tempo,
iniziò a parlarmi della mia famiglia, dei miei figli, della nuova attesa di Mariella, e solennemente mi
disse: “Giò, tu prima di riprendere gli studi avevi vissuto una vita difficile, ti erano capitate tante
sfortune, ma adesso con l’aiuto di Dio e con il tuo grande impegno, ti stai costruendo una nuova
vita che ti potrà dare molte soddisfazioni. Tu e Mariella avevate sofferto tanto, vi eravate anche
separati per due anni ma poi siete tornati insieme, segno che vi volete bene davvero, ed adesso sta
arrivando il terzo figlio. Se tu la ami, come la ami davvero e lo so, e rispetti i tuoi figli, quelli che
hai già e quelli che verranno, devi essere un uomo vero e ti devi prendere le tue responsabilità non
solo come compagno, e come padre, ma anche come marito. Devi consacrare la tua famiglia, non
ha più nessun senso vivere nella mediocrità, senza la Benedizione di Dio. Tu e Mariella vi dovete
sposare, dovete andare al cospetto di Dio e mettere la vostra famiglia sotto la Sua Santa
Protezione. Come state vivendo adesso, senza essere sposati, vi trovate in una inutile trasgressione,
direi senza mezzi termini nel peccato, e non ve lo potete permettere. Tu sei mio figlio, i tuoi figli
sono miei nipoti, e non posso neanche immaginare che avete una famiglia bellissima ma non
consacrata a Dio!”.