Fu una scelta eroica per un egocentrico come me, ma i risultati inizialmente furono emozionanti e
sorprendenti: scoprii l’enorme mondo del web - che a suo tempo era ancora “virtuale” mentre oggi è
più reale di quello che si vive naturalmente tutti i giorni fuori da casa - nel quale m’immersi
totalmente lavorandoci giorno e notte!
In quel periodo vi erano anche le prime chat, come C6, Excite, Paltalk, che frequentavo
assiduamente costruendomi anche nuove amicizie, e sfruttando l’entusiasmo che ne derivava per
imparare ad usare le funzioni principali del notebook.
In meno di un anno divenni un esperto del web ed intuii perfettamente che il mondo telematico ed
internet avrebbero potuto assolvere a diverse funzioni informative, di aggiornamento, e persino
didattiche, in ambito sanitario, a vantaggio sia dei medici che dei pazienti.
L’evidenza mostrò che a suo tempo non esistevano siti internet italiani dedicati al vasto mondo
della salute, capaci di offrire informazioni esaustive e dettagliate, e le pagine più lette nel web
corrispondevano sempre alle sezioni specifiche dei grandi quotidiani nazionali, pertanto piuttosto
limitate, senza classificazioni di nessun tipo e senza servizi di ricerca.
Per cui per ottenere le informazioni scientifiche più aggiornate ero costretto a consultare due siti
esteri, in particolare Pubmed-Medline e Cochrane, mentre per individuare i convegni medici
organizzati in Italia era necessario addirittura consultare un sito americano, Docguide, perché nel
nostro Paese non esisteva un servizio del genere.
Ovviamente non esisteva neanche una sorta di enciclopedia medica con relativo manuale di terapia
da consultare, e pertanto le ricerche internet risultavano sempre molto disordinate, restituivano dati
spesso senza criterio, senza differenze tra specializzazioni.
Capii le potenzialità del mondo internet, ma non riuscii a comprendere come mai nessun editore in
Italia aveva deciso di realizzare siti internet specifici per il vasto mondo della salute.
gianni zito
(Gianni Zito)
#1