Rimasi impietrito e non potevo credere di essere stato così stupido, incosciente, irresponsabile, nel
non aver aperto quella mail, giunta tra l’altro in un momento terribile della mia vita, visto che mi
avrebbe evitato un periodo di sofferenza immane!
Andai a controllare il contenuto appena rientrato a casa ed effettivamente Gianni aveva scritto tutto
quanto dichiaratomi, confermandomi piena fiducia!
Quanto dolore nel leggerla, quanta tristezza! Se l’avessi letta in tempo sarebbe cambiato tutto il
destino del progetto, della mia vita e di quella di mia moglie e dei miei figli!
Probabilmente il progetto sarebbe già diventato realtà in quel periodo perché Gianni, avendo a
disposizione mezzi finanziari importanti, adeguati alle necessità di sviluppo dell’attività, avrebbe
continuato a sostenerlo. Invece mi trovato impelagato con nuovi soci del nord con i quali, dopo una
fase iniziale entusiasmante, iniziarono i primi screzi.
Alla luce di quanto accaduto in seguito, capii che sarebbe stato molto meglio continuare il progetto
con Gianni.
Era evidente che pagavo ancora i gravi disagi dei primi anni di martirio dovuti alle tormentate
attività precedenti.
La fragilità emotiva mi rendeva particolarmente suscettibile, e quando assistevo a tentativi di
sopruso da parte di chicchessia, le mie reazioni divenivano spropositate, non ponderate, drastiche,
avendo l’obiettivo di chiudere ogni rapporto con i responsabili, eliminarli dalla mia vita!
In realtà le prese di posizione così determinate arrecavano danni terribili soprattutto a me stesso ed
ai miei cari considerato il nostro stato economico.
Probabilmente altre persone al mio posto, che si fossero trovate a subire le stesse richieste estorsive,
le avrebbero accettate proprio per non subire gravi ripercussioni, ma non fu il mio caso.