NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Prima di salire le scale avvertivo il cuore che mi batteva forte in petto perché, giunto alla fine del
lungo viaggio, avevo finalmente realizzato la gravità della marachella compiuta e quindi iniziavo ad
avere tanta paura!
Oltretutto le scale erano addirittura più buie di quelle del mio palazzo e non riuscivo ad accendere la
luce perché non arrivano all’altezza del pulsante, quindi si ripropose la stessa tetra situazione della
partenza del viaggio eroico, quasi a sottolinearne la gravità!
Ad impressionarmi ancora di più partecipò anche una grande statua di marmo che, minacciosa,
sembrava che osservasse proprio me e fosse in procinto di rimproverarmi! Avevo proprio paura che
divenisse d’un tratto animata e mi rincorresse per infliggermi la giusta punizione!
Passandole più lontano possibile - camminando a tentoni ed appoggiandomi con la schiena sulla
parete del muro che avvertivo fredda ma protettrice nello stesso tempo, scorrendo le pareti con il
palmo delle mani - mentre la tenevo sotto stretta osservazione per sfuggire ad eventuali agguati,
iniziai la mia coraggiosa e paurosa scalata verso i piani superiori.
Ogni scalino mi sembrava una montagna insormontabile ma riuscivo a proseguire facendo ricorso
alla forza dell’ansia, ormai sopraggiunta a causa della paura, di uscire al più presto da quella
situazione angosciante e poter trovare finalmente mia nonna.


Giunto al primo piano vidi che non c’era corrispondenza coi ricordi, proseguii al secondo ed al
terzo, nulla, al quarto neanche, e finalmente giunto al quinto riconobbi la fatidica targa dorata!
Cercai di bussare al campanello della porta ma non ci arrivai con la manina, era troppo in alto, e
questo fu un ulteriore dramma!
Ricordo chiaramente gli sforzi fisici ed i gemiti che produssi invano nel cercare di arrampicarmi sul
bordo scivoloso della porta in legno lucido per raggiungere il campanello!
Iniziai allora a bussare ripetutamente con le manine sulla porta, senza fare troppo rumore per non
farmi sorprendere dagli altri abitanti del palazzo, ma non mi aprì nessuno.

Free download pdf