Mia madre da piccola salvò la sua famiglia
La partenza definitiva da Eboli fu obbligata in seguito ad un episodio inverosimile e commovente:
mia madre, che era la figlia più grande delle tre, un giorno, durante la guerra, in occasione di un
ennesimo suono delle sirene che allertava i cittadini sugli imminenti bombardamenti aerei, si mise a
piangere chiedendo di uscire da casa, e lo fece in maniera talmente forte ed ossessiva, e talmente a
lungo, che mia nonna pur di “non sentirla più nelle orecchie”, come spesso diciamo al sud, prese
tutta la famiglia e uscì dalla palazzina per recarsi verso i rifugi antiaerei!
Dopo pochi secondi, quando la palazzina era ancora visibile dietro di loro lungo il cammino,
caddero diverse bombe che la distrussero del tutto!
Il pianto irrefrenabile di mia madre da piccola aveva salvato tutte loro!!!
Questo episodio mia madre lo aveva raccontato diverse volte quando eravamo piccoli ed
adolescenti, a volte ripetuto anche da adulti, ed ogni volta aveva precisato che anche in quella
occasione le mancò terribilmente il suo papà!