Ovviamente per noi figli, di fronte a racconti del genere ed a tanto Amore, qualsiasi preoccupazione
e sentimento di inquietudine, soprattutto le paure e le sofferenze, si dissolvevano del tutto.
L’Amore che ha provato mia madre per suo padre - che non poté vivere di persona perché quando
lui partì per la guerra lei aveva solo tre anni e quindi crescendo non ebbe neanche memoria della
tanto amata figura paterna - è uno dei più intensi e profondi che abbia mai conosciuto nella mia vita,
esaltato ulteriormente dal clamoroso epilogo dell’esistenza di mia madre che mi suscitò enorme
commozione!
L’Amore fu debordante e Santissimo, espresso da tutti i soggetti interessati: mia madre, suo padre,
la sua famiglia, noi figli, le generazioni future! Tutti salvati dall’Amore immenso di Dio.
È questa immensa forza vitale che mi ha fatto superare, ed a volte dimenticare del tutto, le gravi e
tragiche esperienze della mia vita professionale, riuscendo a sovrapporsi ad esse come Essenza
superiore, enorme ed infinita.
Le tribolazioni, in Paradiso, hanno un significato, ed un fine, completamente diverso: la Luce
Immensa le trasforma, tutte, in grandi opportunità per la Salvezza Eterna, ma sta a noi capirlo
durante la nostra vita terrena.
La comprensione delle sofferenze è un passaggio assolutamente fondamentale per non lasciarci
andare a conclusioni pessimistiche e smisurate che ci allontanano dalla Fede.
Al contrario nei momenti di difficoltà dobbiamo abbandonarci serenamente, attraverso la preghiera,
la speranza, le lodi, nelle braccia della Santissima Trinità e di Maria che ci risponderanno
rinnovando nei nostri cuori sensazioni di grande serenità e gioia irrefrenabile quando scopriremo di
essere amati come veri figli di Dio.