Ogni volta che mi recavo a San Pietro avvertivo, infatti, una sorta di protezione dall’Alto: quello era
il centro del mondo per la Cristianità, la casa ed il tempio del rappresentante di Dio sulla terra, il
successore di Pietro: il Papa!
Venivo avvolto da un’emozione incredibile e tutto quanto attorno a me e dentro me, anche i pensieri
ed i sogni, acquisivano una nuova luce, nuovi colori, nuova solennità! Il cielo era più azzurro, le
nuvole più bianche, il sole più splendente, la gente più sorridente e, caso mai fosse cattivo tempo, il
vento diveniva una piacevole brezza, la pioggia una dolce compagnia, il freddo un’emozione in più!
Quando avevo problemi di qualsiasi natura, anche gravi, per superarli del tutto mi era sufficiente
recarmi a San Pietro, a qualsiasi ora, ed ogni tribolazione si dissolveva in pochi secondi per lasciar
spazio alla gioia di trovarmi in un luogo così Santo.
Si trattava, quindi, di una vera e propria devozione per la Chiesa di San Pietro e per il Vaticano, che
rappresentavano il gotha della Cristianità nel mondo, ove si respirava aria di Amore universale
grazie anche ai tantissimi stranieri presenti, in maggioranza assoluta rispetto agli italiani.
Quelle emozioni straordinarie mi ricordavano le sensazioni che avevo provato a Lourdes, dove si
era materializzata una grande opera di purificazione dalla Madonna che mi aveva accolto come un
Suo vero figlio, come se mi attendesse da sempre.
Anche il Vaticano mi accoglieva allo stesso modo, ed ogni volta mi estraniavo dal mondo per
abbandonarmi alla pace enorme che mi offriva la visuale della Basilica.
Mi capitava spesso di ammirare e contemplare dalla piazza San Pietro, sul lato destro in alto,
all’angolo di un edificio, un mosaico dedicato a Maria, la “Mater Ecclesiae”, la cui esposizione è
stata disposta proprio da Giovanni Paolo II nel dicembre del 1981, in seguito al consiglio di uno
studente pervenuto un anno prima, per ringraziarla di averlo salvato dall’attentato che subì il 13
maggio dello stesso anno.