NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Alla fine di una corsa impressionante, e col cuore in gola che pulsava a mille, finalmente ascoltò le
mia urla e corse verso di me! La raggiunsi stremato, l’abbracciai intensamente, e la strinsi talmente
forte a me da imprimerle diversi lividi che le rimasero sulle braccia e sul corpo per tutta l’estate!!
Pianse tanto la mia piccolina, ed io le baciai le lacrime con la gioia più grande che un genitore può
vivere, ringraziando enormemente Dio per avermela fatta ritrovare!! Piansi anch’io mentre la
stringevo forte, cercando di non farmi notare per non angosciarla ulteriormente ma non ci riuscii, e
lei stranamente si tranquillizzò alla vista delle mie lacrime.
Dopo essere rimasti abbracciati a lungo in acqua, con la gente tutta intorno che ci rincuorava
trasmettendoci comprensione ed infinita tenerezza, ci asciugammo le lacrime in quel mare tornato
stupendo dopo esser sembrato, in cuor mio, un terribile traditore! Le palpebre rigonfie ed arrossate
accoglievano spasmodiche gli spruzzi d’acqua che gettavo sul volto nel tentativo di liberarlo
dall’enorme tensione, e quel mare prima minaccioso ritornò splendido e consolatore perché si
sostituì alle lacrime, le spazzò via! Io e mia figlia ci inebriammo d’immensità ripetutamente,
sommergendo il volto nel turchese delle acque più cristalline al mondo, mentre ci stringevamo il
volto nelle mani spalancate, parlandoci amorevolmente e gorgogliando la gioia di esserci ritrovati!!
Dopo esserci ripresi emotivamente e fisicamente, avendo ancora tanta adrenalina in corpo da
smaltire iniziammo a correre entusiasti per rientrare al nostro ombrellone dove mia moglie nel
frattempo non si era accorta di nulla perché stava accudendo il nostro ultimo figliolo più piccolo,
credendo che ci fossimo recati al bar come spesso facevamo.
Quando le raccontai il tutto scoppiò in un pianto liberatorio anche lei, ringraziando Dio per averci
permesso di ritrovare la nostra amata figlia!


Se non avessi visto mia figlia, in quell’ultimo scorcio possibile per un occhio umano, in
quell’ultimo millimetro di terra e di vita, forse l’avrei persa per sempre e sarei sicuramente morto
dal dolore!

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