Quel viaggio, forse lui lo sapeva in cuor suo, non fu come gli altri, quella volta rappresentò
un’escursione nella sua storia, nel suo tempo, nei suoi ricordi, ed anche nel futuro potendo trarne
grosse indicazioni affettive e spirituali per affrontare il destino.
Fu necessario per ritrovare la sua identità, omaggiare i suoi genitori e comunicare loro che ormai
era vicino il giorno stabilito da Dio per ritrovarsi in Paradiso.
Lo lessi chiaramente nei suoi occhi dal finestrino del vagone, prima di salutarci.
Sembrava che partisse per un pellegrinaggio, il più importante della sua vita dal punto di vista
spirituale ed affettivo, perché per chiunque andare a pregare sulla tomba dei propri genitori,
sapendo che la fine è vicina, è un pò come affidare la propria Anima nelle loro mani, per poi
rimetterla per sempre in quelle amorevoli del Buon Dio.
Un bel tramonto a Belvedere Marittimo
Ritornò dopo meno di una settimana, sereno come sempre, ma dormì tantissimo nei giorni seguenti,
per cui capimmo che le emozioni che aveva vissuto erano state troppe per le sue condizioni, e lo
lasciammo riposare con particolare premura, andando al mare a turno per non lasciarlo mai solo.