La scoperta della Chiesa ove si sposarono i miei genitori
Poco prima che i miei genitori morissero avevo preso in affitto una casa più grande, a Torrione alto,
un quartiere residenziale di Salerno, dove ciascun figlio aveva una propria stanza ma dove mia
moglie odiava vivere perché la riteneva troppo lontana dal centro, e per questo motivo ci furono tra
noi diversi bisticci, anche piuttosto seri. In realtà non era affatto lontana dal centro, ci si poteva
andare anche a piedi, ma quello fu il suo folle giudizio.
Quella casa, comunque, ebbe la sua importanza perché fu la prima dove ciascun figlio ebbe una
propria stanza e usufruì di una certa autonomia che nella crescita rappresenta sempre un notevole
traguardo, e si trascorse un periodo di vita particolarmente costruttivo.
Personalmente del periodo vissuto in quella casa ho due ricordi in particolare, uno pessimo ed uno
straordinario; quello brutto fu la perdita definitiva - perché “dimenticate” da mia moglie al
momento del trasloco - di varie cose appartenute a mio padre e di altre mie personali che
storicamente portavo sempre con me dai tempi universitari, quali il libretto, il diploma di laurea,
foto della mia gioventù, i libri di medicina, enciclopedie, agende con appunti e memorie da ragazzo,
e tanto altro che custodivo gelosamente, specchio e memoria del mio percorso di vita!
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