Quell’impresa sportiva segnò un cambio di modus vivendi importante nella mia vita, perché mi
dimostrò che il mio corpo, nonostante decenni di malattia impegnativa, aveva clamorosamente
recuperato una buona efficienza, al punto da consentirmi di riprendere l’attività fisica che infatti
proseguii con grande impegno quando rientrai in Italia.
L’aver perso quasi 20kg ed aver potuto anche riprendere gli allenamenti fu un miracolo che nessuna
medicina al mondo avrebbe mai potuto offrirmi.
La mia vita in pochi mesi era clamorosamente, incredibilmente, pazzescamente rifiorita grazie a
Miriam.
A volte mi sembrava di vivere un sogno ma si trattava assolutamente di realtà, magnifica realtà,
materializzatasi però lontano dall’Italia, in una città straniera, appartenente ad una civiltà lontana
anni luce dalla mia, nella quale si respirava la stessa aria di felicità che c’era in Italia negli anni 60,
dove avevo avvertito finanche la presenza spirituale dei miei genitori nella casa di Miriam, e dove
ero stato in grado di giocare a tennis per un’ora e di vincere la partita! Tutto pazzesco per essere
vero! Eppure era la realtà!
Se qualcuno mi avesse predetto tutto ciò qualche mese prima non ci avrei creduto, forse neanche se
si fosse trattato di un Angelo in persona. Quanto meno mi sarei permesso di dubitare perché la mia
salute psico-fisica era davvero devastata.
Ovviamente quando rientrai a casa di Miriam bevvi e mangiai tantissimo, come forse non avevo
mai fatto prima, per la gioia della domestica ormai mia complice nelle audaci e quotidiane
avventure gastronomiche.