La situazione fu davvero sorprendente, sia per l’enorme valore spirituale che per il risvolto umano.
Alcuni gendarmi in Marocco hanno una presenza notevole, dovuta anche alla divisa molto più
carismatica di quella adoperata dagli omologhi italiani ed europei: sembrano più poliziotti
all’americana, ed in effetti in Marocco si avverte fortemente l’influenza degli USA, fino al punto di
sembrarne una succursale nel mondo arabo.
I cittadini, oltretutto, vantano un grande rispetto per tutte le forze dell’ordine del Marocco, anche
perché queste rappresentano le Istituzioni che sembrano decisamente più forti ed autorevoli di
quelle italiane ed europee.
I poliziotti di fatto sono uomini molto potenti, ed alcuni sono selezionati anche in base alla stazza
fisica imponente che amplifica il volume della divisa, tra l’altro ricca di accessori come guanti
enormi, cappelli sfarzosi, cinte vistose, stivali ingombranti!
Pertanto i turisti li ammirano e li fotografano spesso essendo davvero monumentali, sia i maschi che
le femmine che sono anche molto più numerose che in Italia.
La categoria dei poliziotti, quindi, e di tutte le altre forze dell’ordine, è molto viva, e rappresenta un
notevole orgoglio nazionale.
Vederne uno di loro, a pochi centimetri da me, nascosto intimamente in preghiera ed immerso
passionalmente fino al pianto, fu una scena commovente, dolcissima, incantevole!
In quel momento non soltanto vidi rappresentata l’anima bellissima del Marocco, paese di per sé già
splendido ed infinitamente accogliente, ma anche lo stesso spirito migliore dell’Islam.
Questo episodio sovvertì completamente l’impressione che avevo della drastica Fede Musulmana,
radicata da tempo, che mi era stata trasmessa dalla ragazza che lavorava 22 anni prima presso
l’ambasciata italiana a Rabat.