Quell’epoca era ormai cancellata e si respirava un’aria di grande progresso sociale.
Avevo capito che realmente, in Marocco, l’Islam era divenuto molto più umano di prima, aveva
avuto un’evoluzione straordinaria, e che probabilmente la famosa “notte dei tempi” che invocò
Miriam quando ci separammo 22 anni prima, era arrivata!
Quanto tornarono Miriam e la figlia raccontai loro, commosso, l’episodio affascinante, e mi
risposero che per i musulmani era normale fermarsi a pregare, anche per le forze dell’ordine, perché
la Fede viene sopra ogni cosa.
Chiesi a Miriam anche se, francamente, in quei decenni fosse migliorato l’Islam globalmente, ad
esempio la condizione ed i diritti delle donne, dei poveri, della giustizia. Lei mi rispose che erano
stati fatti passi avanti enormi, come era accaduto alla Fede Cristiana nei secoli, quando passò dalle
Crociate, dalla Santa Inquisizione, al perdono chiesto da Giovanni Paolo II al mondo intero.
Capii il paragone che fu molto efficace ed apprezzai notevolmente i progressi del mondo
musulmano che mi sembrava finalmente moderno, vivo, carismatico, persino affascinante nella sua
tenera umiltà mista a sapiente dignità! Niente a che fare con l’Islam proposto dai terroristi e dagli
estremisti radicali che vivono ancora, purtroppo, in paesi culturalmente sottosviluppati.
L’immagine nuova che avevo del Marocco, quindi, era entusiasmante anche per questo, ed i
progressi si potevano osservare dappertutto, in tutti i quartieri: strade e parchi nuovi, vegetazione
elegante e ben mantenuta, popolazione povera scomparsi dalla vista dei turisti e realmente assistiti
dalle Istituzioni, negozi moderni e pieni di gente, autobus futuristici e molto più nuovi di quelli, ad
esempio, presenti a Roma!
In quei 22 anni il Marocco era migliorato tantissimo, infatti molti emigranti, anche tra quelli
pervenuti in Italia nel tempo, erano tornati nel paese natio perché si trovava più facilmente lavoro.
Davvero uno smacco enorme per un paese come l’Italia che, per colpa di politici corrotti ed
incapaci, era diventato quasi da terzo mondo.
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