La scelta dell’attività ricadde sull’alimentazione, in particolare la vendita di mozzarelle ed altri
prodotti di eccellenza campani, di cui i marocchini, soprattutto quelli di alto ceto sociale, erano
molto ghiotti.
Infatti un giorno feci un sopralluogo in un negozio molto frequentato, che aveva come insegna la
scritta “mozarella” con una zeta, e verificai che non era assolutamente la nostra campana, e neanche
italiana di atre aree, anche se i clienti ne erano convinti. C’era quindi una grande opportunità, in
Marocco, di esportare la vera mozzarella campana, i formaggi italiani, ed altre ghiottonerie della
nostra Dieta Mediterranea famosa in tutto il mondo, e pertanto lavorai per un periodo su questo
progetto.
Miriam appurate la mia disponibilità e la mia convinzione, la mattina dopo mi disse che avrebbe
voluto costruire una nuova villa nel suo grande giardino, affianco a quella della madre, per poterci
andare a vivere insieme, io lei, sua figlia, e magari i nostri figli se il Buon Dio ce ne avesse
concessi.
In pochi giorni mi mostrò il progetto, davvero affascinante: una villa a 4 piani, con rifiniture di
pregio ed arredi modernissimi già scelti.
Fu un ulteriore passo in avanti verso il nostro progetto matrimoniale, finalmente possibile dopo
decenni.
Tutto ciò che mi stava accadendo da quando Miriam era tornata nella mia vita erano veri e propri
Miracoli, senza ombra di dubbio. Più di uno, una vera e propria costellazione di Miracoli, brillanti
come le stelle che da Lassù mi proteggevano e facevano risplendere la mia vita.
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