Il mio rientro in Italia
Tornato a casa a Salerno purtroppo mi trovai in poco tempo immerso in altri guai, i soliti guai
italiani, infatti il socio commercialista di Napoli mi disse che non era riuscito a concludere accordi
favorevoli con la sua cordata di imprenditori, probabilmente a causa delle recensioni negative
presenti nel web, e mi comunicò che avrebbe abbandonato il progetto. Fu un colpo molto duro,
perché avrei perso sia quella casa meravigliosa, non potendone sostenerne i costi - infatti il
commercialista non mi trasmise più i fondi che in precedenza mi aveva promesso per saldare tutte le
mensilità usufruite - sia le remunerazioni mensili che avevo ottenuto fino a quel momento.
Non mi persi d’animo e cercai altri soci parlando con professionisti del posto, conosciuti tramite
amicizie dirette.
Intanto continuavo a dedicarmi anche a me stesso, come non avevo mai fatto negli ultimi decenni.
L’unico aspetto positivo, dal punto di vista personale, infatti, non di poco conto ma anzi
importantissimo, fu l’aver continuato la dieta e lo sport, migliorando ulteriormente le mie buone
condizioni fisiche fino al punto di realizzare, un giorno, un sogno che era stato impensabile per me
nei decenni precedenti: percorrere di corsa, leggera ma sempre di corsa si trattava, tutto il tragitto in
salita da lungomare fino a Sala Abbagnano, esattamente fino a casa mia in viale dei Pioppi.
Indice