Fu un giorno memorabile ed ancora oggi ricordo la sensazione sconvolgente che vissi: si trattava di
una salita molto impegnativa che per un tratto percorsi con Miriam al telefono in video chat per
mostrarle i miei progressi enormi!
Il mio fisico era completamente rinato, la preparazione atletica raggiunta mi avrebbe consentito di
giocare frequenti partite di tennis e persino a football, ed ero gasatissimo.
In quei giorni Miriam mi diede anche notizie molto incoraggianti: prima di tutto aveva trovato
insieme al notaio la soluzione legale per celebrare il matrimonio già ad agosto, ed inoltre aveva
deciso di venire a prendermi in Italia insieme alla figlia ed alla madre.
Al rientro in Marocco mi sarei unito anch’io e saremmo andati prima alla sua casa al mare ad
Agadir per proseguire le vacanze, ed alla fine di agosto ci saremmo potuti sposare.
Ovviamente accettai ogni proposta ed iniziai a predisporre il tutto.
In quei giorni, comunque, mi dedicai all’esigenza più impellente: la ricerca di soci, stavolta
esclusivamente tra amici e conoscenti per non rischiare di incappare di nuovo nelle ingiustizie del
passato.
Il mio interesse quindi si orientò verso professionisti con i quali mi sarei potuto relazionare meglio.
L’auspicio era quello di individuare commercialisti, avvocati, medici, ognuno dei quali avrebbe
potuto, oltre che divenire socio e percepire i relativi dividendi, anche dirigere i settori specifici di
cui l’azienda avrebbe avuto necessità: contabilità ed amministrazione, ufficio legale, redazione
medico-scientifica. Oltretutto i professionisti sarebbero dovuti essere persone più serie, non avvoltoi
furbi e spesso scorretti come gli investitori che non appartenevano ad alcuna categoria, non
rispondevano ad alcun codice deontologico, non erano soggetti ad alcuna forma di recensione da
parte dei clienti, ed alcuni di loro si autodefinivano Business Angel a sproposito!