I brani che le trasmisi erano anche impegnativi e generalmente non si inviano a persone che non si
conoscono bene, però in quel caso mi lasciai andare senza indugio, come se una forza interiore mi
imponesse di farlo, di essere libero e spontaneo.
All’improvviso l’incoscienza Mi va che ci sei E mi manchi tanto
Lei rispondeva a quei miei brani musicali inviandomene altri ugualmente impegnativi, tutti
patrimonio storico delle nostre emozioni e delle comuni speranze del passato, altri più moderni che
aggiornavano i sentimenti alle esperienze quotidiane e più recenti.
Respiro Vivimi Troppo buono
L’ultimo dei tre brani, “troppo buono”, ci accomunava moltissimo perché entrambi avevamo dato
troppo amore ai nostri ex partner, ed in cambio avevamo subito gravi mortificazioni.
Avevamo entrambi, quindi, un gran desiderio di rivalsa, di ricostruirci un amore sereno, un amore
compatibile, un amore rispettoso, un amore vero.
Con quella grande complicità e “corrispondenza d’amorosi sensi” nel cuore, preparai il viaggio per
andare a lavorare ad Ascoli, e pensavo spesso a quella creatura davvero sorprendente.