NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

In effetti mi lusingavano addirittura le ragazzine di 14 - 15 anni che incredibilmente facevano la fila
davanti alla mia porta, quella dell’unico medico disponibile, per farsi visitare, inventandosi
problemi fisici che non avevano.


Ovviamente si trattava di goliardia di gioventù da parte di quelle ragazzine molto sveglie, però ne
fui molto contento perché mi sentivo di nuovo apprezzato anche esteticamente dopo tanti anni di
sofferenze fisiche.


Tutto ciò che stavo vivendo di magnifico, compreso il commovente ed imbarazzante apprezzamento
delle ragazzine, fu per me un’enorme gratificazione, una splendida rivalsa sulle sofferenze del
passato che sembravano ormai solo un brutto ricordo.


In quei giorni fui catapultato con ricordi e sensazioni ancestrali, ancora una volta dopo quanto di
straordinario già accaduto in Marocco, nella mia infanzia e gioventù, rivivendo le stesse magiche
emozioni, ancor più vive perché più consapevoli e perché successive a lunghi periodi di drammi
terrificanti. Una nuova gioventù più consapevole, più viva, più magica.


Vivendo con quei ragazzi mi sentivo uno di loro, provavo lo stesso entusiasmo quando
raggiungevamo il campo di calcio e ci buttavamo a terra sull’erba morbida e profumata!
Eppure erano trascorsi ormai quasi trentacinque anni dall’ultima volta che calpestai un vero campo
di calcio. Davvero non riuscivo a credere che potessero esistere emozioni del genere!


Non le avevo mai provate prima in vita mia perché mai avevo vissuto una rinascita così profonda,
intensa, strabiliante.


Davvero mi sentivo un miracolato, e lo ero davvero, perché i lunghi anni di malattia mi avevano
ridotto, fino a pochi mesi prima, in una condizione di vera disabilità, infatti a volte non ero in grado
nemmeno di salire una rampa di scale.

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