NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Qualcosa di molto importante stava per nascere tra me e lei, e questa consapevolezza mi metteva in
grande difficoltà nei confronti di Miriam che continuavo a sentire e vedere in video chat, pur
essendo sempre più interessato alla sontuosa semplicità di Annabella.
Sembrava una sfida con da un lato un futuro rivoluzionario - con Miriam, forse radioso ma
profondamente impegnativo, da conquistare saltando, nel cosmo universale, da un’orbita ad
un’altra, con un volo pindarico che avevo già accettato di compiere visto che stavamo organizzando
il matrimonio ed il cambio di identità - e dall’altro le mie tradizioni, rappresentate da Annabella,
che raffigurava la realizzazione di sogni sopiti dalle sofferenze di decenni ma clamorosamente
ritornati in vita grazie alla sua magnifica ed inesauribile semplicità!
Non sapevo chi delle due la avrebbe spuntata, e quindi decisi di vivere tutto con estrema
spontaneità, invocando la stessa condizione alle due pretendenti, ognuna delle quali non sapeva
però dell’esistenza dell’altra.
Un giorno la mia domestica mi telefonò mentre mi trovavo al campus, riferendomi che la mia
cagnolona Lucy, che era rimasta a vivere nel giardino accudita da lei, presentava strane ferite
sanguinanti sul corpo, e quindi allarmato chiesi proprio ad Annabella di fare un salto per verificare
il problema, e lei intervenne immediatamente risolvendo il caso.
Prima di farla andare a casa mia la avvisai che Lucy era una cagna enorme - tra l’altro l’anno
precedente vinse il 1° premio a Trieste in una competizione nazionale per Pastori del Caucaso - e
che era molto diffidente con gli estranei cioè avrebbe potuto darle un pericolosissimo morso, da
degnissima rappresentante, quale era, della razza canina più forte al mondo!
Annabella non si spaventò affatto ed andò lo stesso, e successivamente la domestica mi disse che
Lucy, clamorosamente ed inspiegabilmente, aveva accolto quell’estranea prima osservandola con
sguardo incuriosito piegando la testa obliquamente a sinistra e destra, poi amorevolmente a pancia
all’aria, facendosi grattare il petto, cosa che riservava solo a pochi essere viventi al mondo, cioè me

Free download pdf