NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

In quel momento, invece, avvertivo la sensazione opposta: sembrava che Dio, con tutte le
sensazioni importanti che avevo vissuto dal ritorno di Miriam in poi, compresa la clamorosa e totale
rinascita della mia vita, mi stesse rassicurando sull’opportunità di realizzare quel matrimonio misto
e di mettere al mondo figli Musulmani, e pertanto avrei potuto realizzare il sogno di consacrare un
amore così grande, abortito 22 anni prima.
Ma poteva trattarsi anche soltanto di una sensazione, infatti dentro il mio cuore, dall’arrivo
dirompente di Annabella nella mia vita, vivevo grandi conflitti che coinvolgevano profondamente
anche la sfera spirituale, per cui non potevo conoscere la verità in alcun modo se non me l’avesse
indicata il Buon Dio, a cui mi ero sempre affidato nella vita. Quasi sempre in verità, e quel “quasi”
segnò il limite tra il Bene ed il male, sforando ogni tanto nel campo nemico e pagandone gravi
conseguenze.
La possibilità che Miriam fosse già incinta mi spinse verso l’ipotesi che fosse lei la prescelta dal
Destino, per cui in quei giorni non telefonai ad Annabella per correttezza ed iniziai a proiettare la
mia vita nel nuovo mondo rivoluzionario, e programmarla come padre di un nuovo figlio che avrei
dovuto crescere felicemente da Musulmano, io che ero un Cristiano assolutamente fedele!
Tutto ciò rappresentava indubbiamente il Miracolo dei Miracoli nella mia vita!!
Lo sforzo spirituale maggiore che avrei potuto compiere nella mia unica esistenza!!
Ma se era Dio in persona a chiedermelo lo avrei compiuto senza ombra di dubbio!!
Il ricordo delle sofferenze patite da Cristiano, in Italia, da decenni, in rapporto alle gioie ed alla
rinascita che mi aveva offerto Miriam, sembravano molto rassicuranti sul futuro della mia vita in
seguito ad un passo così importante, ad un cambiamento epocale che avrebbe trasformato del tutto
anche le mie generazioni future, il sangue del mio sangue, la mia Anima.
Ero pronto ad un cambiamento epocale, lo avvertivo chiaramente, grazie alle enormi sensazioni
spirituali e fisiche che vivevo in quel periodo di Grazia.