Il sogno infranto
Eppure appena mi fermavo a riflettere, uscendo dai sogni ad occhi aperti e dalle immagini
paradisiache, c’era qualcosa nel mio cuore che ancora non mi convinceva, ed ero in attesa che il
Destino manifestasse la Sua volontà a cui mi sarei rifatto totalmente.
In quei giorni, trascorsi in dolcissima ansia e contemplando le paradisiache sensazioni spirituali,
pensando anche a tutte le necessità di Miriam e del figlio che portava in grembo, ritenni che sarebbe
stato meglio se fossi partito prima possibile per il Marocco, invece di farla venire lei in Italia visto
che era incinta, ed iniziai a programmare il viaggio.
Era importante affidarla il più presto possibile alle cure di un ginecologo, per assicurare tutte le
premure possibile alla gravidanza: avevo paura che potesse accadere qualcosa visto che Miriam
comunque aveva più di quarant’anni.
Infatti feci molte telefonate a specialisti operanti in Marocco per scegliere il più indicato, ed
individuai un medico che parlava anche un po’ l’italiano per cui mi rasserenai.
Indice