Fino alla fine non fui in grado di capire, di scegliere, di orientarmi, per cui pensai che ancora una
volta avrei fatto decidere al Fato, e per questo avevo bisogno di rivedere Miriam e chiarirmi le idee
una volta per tutte! Fosse stata anche l’ultima volta che l’avrei rivista!
Oltretutto a volte avvertivo la sua mancanza, anche se con Annabella mi sentivo davvero nel mio
mondo ed ero veramente felice e sereno.
E venne il giorno del suo arrivo in Italia, che fu emozionante come sempre! Miriam non sapeva
nulla dell’esistenza di Annabella, e nemmeno avrei potuto dirle niente al telefono a distanza di
migliaia di km, ed inoltre considerando che la partita era aperta sussisteva sempre la possibilità che
avessi scelto lei ed il suo mondo rivoluzionario.
Il mio intento, in ogni caso, era anche quello di far trascorrere, a Miriam alla figlia ed alla madre,
una vacanza di una settimana in assoluto relax, facendo del buon turismo, perché ne avevano
bisogno e perché nutrivo per loro un profondo affetto, sempre e comunque.
Invece Annabella era al corrente di tutto, le fui sincero come lei lo era stata con me fin dal primo
incontro, e si rese conto della necessità, per me, di dover vedere Miriam, fosse anche per l’ultima
volta, appunto, per conoscere la sentenza del Destino.
Annabella attese fiduciosa a Salerno mentre io feci da Cicerone a Miriam ed alla sua famiglia,
accompagnandoli come turisti in giro prima per Roma e poi per la Campania: Capri, Napoli,
Amalfi, Positano, Ravello, Sorrento, e tanti altri luoghi meravigliosi.
Avevamo solo una settimana a disposizione per capire quale fosse il destino mio e di Miriam, e
proprio l’ultimo giorno arrivò la sentenza, proprio nel posto più bello ove le promisi, 22 anni prima,
che l’avrei portata ad ammirare lo spettacolo naturale più pittoresco al mondo, quindi all’apice delle
nostre promesse e dei nostri sogni: la terrazza dell’Infinito di villa Cimbrone a Ravello!
Infatti per tutta la nostra relazione, decenni indietro, ed anche in occasione del ritorno di fiamma
clamoroso di pochi mesi prima, le avevo sempre decantato quella terrazza come uno dei posti più