Il fidanzamento ufficiale con Annabella
La prosecuzione dell’opera di rinascita definitiva, quindi, era stata affidata ad Annabella, destinata a
diventare in quel momento la donna della mia vita, infatti andai a vivere da lei, a casa sua.
Lei era una persona incantevole ma fragile come me, perché come me nel passato aveva donato
tutto il suo amore ad una persona sbagliata e, invece di essere ricambiata, aveva patito un vero e
proprio martirio affettivo, subendo mortificazioni impressionanti.
Come me aveva patito sofferenze emotive ed affettive atroci proprio perché provenienti dalla
persona amata.
Il peggiore dei supplizi quando si è innamorati: dare amore e ricevere in cambio odio.
A differenza mia, però, Annabella non aveva perso la speranza nell’esistenza di un amore vero, e
non aveva dissipato la dolcezza del suo animo.
Io al contrario, se non fosse tornata Miriam a salvarmi, non avrei mai creduto possibile alcun amore
nella mia vita che anzi sarebbe stata destinata soltanto alla dannazione.
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