NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Quei viaggi frequenti consacravano la nostra unione, riconciliandoci col mondo intero.


Furono come una lunghissima luna di miele, durata oltre un anno, nella quale ci lasciammo andare
ai sentimenti più puri ed intensi possibili, infatti fare l’amore con lei era un’esperienza quasi
trascendentale perché avevo ritrovato la dolcezza e la sensibilità vissuti in gioventù, tornando a
vivere emozioni senza tempo. Qualche volta lei, mentre facevamo l’amore, si liberava in un pianto
commosso ed estasiato, avendo avvertito la grande anima della nostra passionalità, ed infatti spesso
ascoltavamo una canzone che ci rappresentava.


Buongiorno bell’anima

Annabella impersonava la rinascita dei sentimenti più puri, ritornati con vigore nella mia Anima,
per valorizzare tutta la mia vita trascorsa, compresa la gioventù, e per ricordarmi la mia vera
personalità, la mia vera essenza. Soltanto così avrei potuto riprendere il mio percorso di vita
interrotto violentemente dalle gravi ingiustizie subite per decenni. In effetti mi sembrava di essere
tornato indietro di molti anni e di vivere le emozioni di un giovanotto.


La clamorosa importanza di Annabella nella mia vita l’avevo intuita sin dai primissimi contatti,
appena compresi la sua personalità, le sue speranze, i suoi sogni, il suo romanticismo, la sua
capacità di non perdere l’ottimismo e la fiducia nel futuro nonostante le sofferenze affettive subite
con le precedenti e traumatiche relazioni sentimentali.


Evidentemente si era realizzato il progetto di Dio per noi, almeno in quella fase perché il futuro
nessuno poteva conoscerlo, e le emozioni spirituali le avvertivo molto chiaramente.

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