NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Mi lasciai andare del tutto, mi liberai della sofferenza accumulata nei decenni precedenti, per i quali
in effetti, pur essendo capitate situazioni molto gravi, non avevo mai versato così tante lacrime ed
avevo per lo più sofferto nel silenzio totale della desolazione che puntualmente prendeva il
soppravvento.


Mi vennero in mente, in quei minuti terribili, tutte le ingiustizie subite in quel quarto di secolo, dai
tempi delle Usl e fino alla battaglia con la massoneria deviata.


La terribile e tristissima scena durò una mezz’ora circa ma in realtà rimase impressa nella mia
mente come un marchio a fuoco, infatti ancora oggi il ricordo mi turba profondamente.


Si consumò tutto mentre, nascosto nell’automobile ormai appannata dal sudore della mia
disperazione, tenevo sempre sott’occhio quei maledetti cinesi che mi stavano portando via l’unico
progetto professionale rimasto nella mia vita!


Alla fine uscirono tutti fuori dal locale e si salutarono, per cui anch’io decisi di tornare a casa ed
attendere il verdetto negativo da parte del proprietario.


Dopo qualche ora, verso le 17,30, quando ormai la mia mente era già proiettata disperatamente
altrove, arrivò la telefonata del proprietario che mi comunicò ufficialmente l’approvazione della
mia proposta e mi invitò a ritirare le chiavi della struttura subito, prima ancora di formalizzare il
contratto, perché a suo dire così si sarebbe anche liberato della pressione ossessiva dei cinesi!!!


Era un miracolo, non mi sembrava vero, infatti passai subito da lui, il quale mi pregò anche, da quel
momento in poi, di dargli del tu, e mi consegnò le chiavi senza battere ciglio e senza l’esborso di un
euro da parte mia!! Mi disse che nei giorni successivi avremmo formalizzato il contratto, non
appena io avessi costituito la società indicando già come sede effettiva quella del locale.
Mi pregò anche di togliere il cartello “Affittasi” dalle vetrate della struttura!!!


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