potuto salvare la nostra esistenza, insegnandoci a prevenire e combattere l’enorme quantità di rischi
a cui sarebbe stata sottoposta da adulti.
Erano intenzioni davvero sante, quelle del prof. Maiolo, infatti il Paese che abbiamo scoperto da
adulti è stato addirittura peggiore di quello che ci aveva descritto, e personalmente i danni enormi
che ho subito, e che erano davvero inimmaginabili all’epoca, hanno superato ogni limite ed ogni sua
amabile preoccupazione, divenendo veri e propri drammi.
Ecco perché ci invitava a lottare per un mondo migliore in tutti i contesti sociali possibili, anche a
scendere in politica ed affrontare i terribili mali che in quel periodo, in verità, non riuscivamo a
comprendere perché ancora minorenni e sotto la protezione di famiglie solide.
Dopo il primo anno in cui studiammo filosofia, durante il quale giustamente osannai il professore
Maiolo, nei due anni successivi mi allontanai progressivamente dai suoi insegnamenti perché fui
anch’io travolto dai moti rivoluzionari dell’epoca e da una serie di circostanze piuttosto gravi: fui
preso dalla frenesia dell’età, dai primi amori e fidanzamenti, dai venti di rivolta che ancora si
avvertivano sulla pelle nonostante fossero provenienti dal lontano “68, e soprattutto fui distratto dal
terremoto del 1980 che causò morte e distruzione in Campania.
Di conseguenza, purtroppo, rinnegai il ruolo importante che gli avevo assegnato in precedenza,
quello di faro intellettuale della mia vita, e fu un errore gravissimo di cui ancora oggi mi pento
amaramente sia per il torto che gli feci sia per la perdita, che arrecai a me stesso, dei suoi preziosi
insegnamenti di vita.
Oggi prego spesso per lui e chiedo a Dio di donargli l’Eterno riposo e la meritatissima gloria nei
Cieli.
Il prof. Ferdinando Maiolo è stato uno dei personaggi che ho amato e stimato di più nella mia vita.
Indice