In seguito a tutte le circostanze difficili dell’epoca, purtroppo, ultimai gli studi classici in maniera
del tutto anonima se non proprio insignificante dal punto di vista didattico, ma in ogni caso ricordo
con immenso affetto l’intero istituto Tasso dove ho vissuto anni magnifici e dove è rimasta
custodita, più viva che mai, parte della mia Anima.
Anche la prof.ssa Gambardella, docente principale ai due anni del ginnasio, fu una figura storica di
assoluto prestigio perché manifestava continuamente un reale e sincero amore verso noi studenti, e
ricordo che in più di un’occasione pianse preoccupata per il nostro futuro, visto che eravamo
incapaci, quasi tutti in classe per la verità, di tradurre le versioni di latino e greco con la bravura che
lei desiderava.
Il ricordo del suo volto rattristato dalle preoccupazioni e dai risultati deludenti degli studenti, con le
lacrime che le scendevano sotto gli occhiali, è uno dei più struggenti degli intensi anni liceali.
In effetti la preoccupazione sul destino di vita degli studenti era una caratteristica comune in tutti i
migliori professori del Tasso, e per questo vengono ancora oggi ricordati ed amati infinitamente, più
che per le indiscusse ed enormi capacità didattiche.
Anche gli studenti che nella vita sono riusciti ad ottenere brillanti risultati professionali sono
concordi, infatti più volte ho avuto modo di discuterne con alcuni di loro e tutti hanno confermato
che è proprio quello il ricordo più bello: la grande umanità e l’amore sincero che nutrivano nei
confronti degli studenti.
Che Dio li abbia sempre in Gloria.