Corriere della Sera - 22.07.2019

(Nandana) #1


8 Lunedì22Luglio2019CorrieredellaSera


Primopiano Politicaegiustizia


L’INCHIESTALECARTE


«ASiriiodo30milaeuro»


Eilbossconfermalapromessa


Nicastriaipm:miofigliomidissecheAratagliavrebbefattounregalo


Leaccuse

●Illeghista
ArmandoSiri,a
cuièilpremier
Conteha
revocatolo
scorsomaggio
lanominaa
sottosegretario
aiTrasporti
ealle
Infrastrutture,
èindagatoper
corruzione
dallaProcuradi
Roma:peripm
avrebbeavuto
inpromessa
oricevuto
milaeuroper
agevolareilvia
liberaa
interventi
legislativiche
facilitassero
l’avviodi
impiantieolici.
Glisicontesta
diaver«messo
adisposizione
lefunzioni
pubblicheper
interessi
privati»

●Peripma
promettereo
versareil
denaroaSiri
sarebbestato
PaoloArata,ex
deputatodiFIe
imprenditore
coninteressi
nell’eolicoche
risultasociodi
VitoNicastri,
arrestatocome
finanziatoredel
bossMatteo
Messina
Denaro

Ilnodell’Anmalsorteggio


perl’elezionedelCsm


«Èincostituzionale»


«N


on siamo disposti ad accettare alcun sistema
elettorale per sorteggio, che è manifestamente
incostituzionale in tutte leversioni pensate». Così il
presidente dell’Anm LucaPoniz, aprendo la riunione del
«parlamentino» delletoghe, ha bocciato l’ipotesi del
sorteggio per l’elezione deitogati del Csmcontenuta nelle
bozze messe a punto dal Guardasigilli Alfonso Bonafede.

LeghistaArmandoSiri,47anni,senatore,exsottosegretarioaiTrasporti,ideologodellaflattaxperilCarroccio,èconsulenteeconomicodiSalvini

ROMAIlnocciolo dell’accusa dicorruzione per
l’exsottosegretario leghista Armando Sirie
l’imprenditorePaolo Arata,consulente per le
questioni energetiche del partitodiMatteo
Salvini,resta racchiuso in una frase intercetta-
ta il 10 settembre scorso. «Gli do 30.000 euro,
perché sia chiaro tra di noi... Io ad Armando
Siri,velo dico»,confidava Arata al figlioven-
tottenne FrancescoPaolo e a Manlio Nicastri,
31 anni, figlio di Vito, il boss dell’eolico in Sici-
lia. Ora sono tuttietreagli arresti su ordine
dei magistrati diPalermo per altri presuntire-
ati. E quando l’8 luglio scorso i pubblici mini-
steri diRoma hanno fatto ascoltare quellare-
gistrazioneaManlio Nicastri, il ragazzoha
cambiato atteggiamento.

Eilfigliodelbossconferma
Prima era stato generico, negando di avere sa-
puto da Arata sr. di soldi promessi o dati a Siri
incambio di un emendamentofavorevole ai
loro affari, né di averlo mai riferito a suo pa-
dre. Ricordavasolo che Arata gli avevadetto
che Siri potevaessere utile per «spingere» una
modifica alle norme sulle energie rinnovabili,
ma niente di più.Poi però, di fronte allaregi-
strazione, ha ammesso: «Confermo di aver
ascoltato le parole di Arata sulla promessa di
30.000 euro e di avere riferito a mio padre l’in-
tenzione di dare soldi a Siri...Posso dire che
Siri non fu pagato, maPaolo Arata mi disse
che gli avevapromesso 30.000 dacorrispon-
dereunavolta approvatol’emendamentori-
chiesto».
PerilprocuratoreaggiuntoPaolo Ieloeil
sostituto MarioPalazzi, andati ad ascoltare Ni-
castri jr nelcarcerediPagliarelli insieme al
procuratore aggiunto diPalermoPaolo Guido
eilsostitutoGianlucaDeLeo,èlaconferma
checercavano: la «indebita promessa e/o da-
zione» di una tangente da 30.000 euro per l’ex
sottosegretario Siri, incambio di una spinta
all’emendamentoche avrebbe fattoguada-
gnare alle aziende di Nicastri (di cui Arata sa-
rebbe socio occulto, secondo i pm siciliani) al-
meno un milione di euro.Poi l’emendamento
fu bloccatodall’opposizione del ministro Ric-
cardo Fraccaroe del Movimento Cinque stelle,
alleati della Lega nel governo, e stando a Nica-
stri jr la tangenterimase una promessa. Ma
dal punto di vista penalecambia poco.

«ResponsabiledellaLega»
Ora le difese di Siri e Arata giocheranno le loro
carte nell’incidente probatorio fissato per gio-
vedì 25, tuttavia i pm hanno in mano anche un
altro asso: le dichiarazioni del «boss dell’eoli-
co», Vito Nicastri. Da oltre un mese, dopo un
nuovoarrestoper trasferimentofraudolento

dei benieinattesa di saperecome finirà il
processo perconcorso esterno in associazio-
ne mafiosa (i pm hanno chiesto 12 anni di pe-
na), l’imprenditoreconsiderato vicino ai favo-
reggiatori del super-latitante Matteo Messina
Denaro ha deciso dicollaborarecon gli inqui-
renti.Per adesso sul fronte dei finanziamenti
illeciti e dellacorruzione. E in questo ambito
ha spiegato i suoi rapporticon Paolo Arata,ex
deputatoforzista che, dichiara Nicastri sr ai
pm diRoma ePalermo, «si presentavacome
responsabile del programma della Lega per le
energie rinnovabili». In questaveste, alla ri-
cercadi quella modificadella legge sugli
ecoincentivi che avrebbe fattorecuperarei
soldi persi alle aziende di Nicastri, aveva pro-
vatoad allacciarecontatti al ministerodello
Sviluppo economicoancheconilgoverno a
guidaPd, quando il titolare era Carlo Calenda,
tramiteuna funzionaria checonosceva.Poi,
con ilcambio politico e l’avvento dellacoali-
zione Lega-Cinque stelle, «il suo interlocutore
per la questione incentivi diventò Siri».

«Contantiperaltripagamenti»
Il figlio Manlio,continua il racconto dell’im-
prenditore in odore di mafia che a marzo 2018
andò agli arresti domiciliari, divenne il trami-
tecon Arata. E glifeceleggere un messaggio
di quest’ultimocon la richiesta di un emenda-
mento che sarebbe statoformalizzato da rap-
presentanti dei piccoli produttori di minieoli-
co, mentre lui si sarebbe occupato di assicu-
rarsi «l’appoggio politico tramite Siri». Dietro
promessa dicompenso: «Mio figlio mi disse

che Arata avrebbe fattounregaloaSiri se
l’emendamentofosse passato, una somma di
denaro che io ritengo quantificabile in 30.
euro». Nicastri dice di non ricordare quando il
figlio gli rivelò «lavolontà di Arata di pagare
Siri», ma precisa che luiel’imprenditorele-
ghista non disdegnavano queste elargizioni di
denaro incambio di favori. E perrecuperare
contanti, probabilmente per creare le provvi-
ste necessarie, lo stesso Arata si era rivolto a
Nicastri. Il quale in passatosiera adoperato
tramite Francesco Isca, altro imprenditore nel
settore del biometano e del minieolico inda-
gato per mafia: «Mi sono rivolto a lui perrepe-
rire 100.000 euro finalizzati a pagare altri pub-
blici ufficiali». Il boss aggiunge che Arata era
interessato anche al biometano, e che pure in
questo si era mostrato disponibile a «pagare i
politici in grado difornire aiuto».

«Èunamicoelopago»
Giovedì Vito Nicastri e suo figlio saranno in-
terrogati dal giudice delle indagini prelimina-
ri,con i pm e ilcontroesame degli avvocati di-
fensori di Siri e degli Arata. Le loro dichiara-
zioni andranno incrociatecon l’intercettazio-
ne che ha fattocambiareversioneaManlio
Nicastri e altre che per i pmromanicontribui-
sconoasostanziarel’accusa: «Siri... ci lavora
un secondo per guadagnare30.000 euro»;
«un emendamentomicosta 30.000 euro»;
«Siri è un amicocomefossi tu, però gli amici
mi fai unacosa e io ti pago, e quindi è più in-
centi...», e altre frasi ancora.
©RIPRODUZIONERISERVATA

L’obiettivo
Leammissionidi
Nicastrijr:poinonfu
pagato,isoldiservivano
perl’emendamento

L’esame
Giovedìprossimo
idueimprenditori
dell’eolicosaranno
interrogatidalGip

Protagonisti


L'imprenditorePaoloArata,
68anni,exdeputatodiFI

ArrestatoVitoNicastri,
imprenditoredell'eolico

diGiovanniBianconi
eFiorenzaSarzanini
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