la Repubblica - 22.07.2019

(Romina) #1
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Il CASO

I viaggi di Dibba


in onda su Sky


tra le polemiche


Su Atlantic il documentario “L’altro mondo”


racconto dal Sudamerica dell’ex deputato 5S


Numerose


le proteste


Taradash


di +Europa


ha proposto


di disdire


l’abbonamento


kIl documentario
“L’altro mondo”il docu-film
di Alessandro Di Battista
trasmesso da Sky Atlantic

di Concetto Vecchio

roma — «A me ha cambiato la vi-
ta viaggiare», dice l’ex parlamen-
tare M5S Alessandro Di Battista
all’inizio del suo documentario
L’altro mondo, che Sky Atlantic
ha mandato in onda ieri sera, 50
minuti su e giù per il Sudamerica
con la compagna Sahra e il figlio-
letto Andrea. Messico, Guatema-
la, Nicaragua, Panama, scorriban-
de nella giungla, pillole di saggez-
za paterna, Sahra che rivela «ab-
biamo mangiato ostriche incredi-
bili», il Buena vista social club di
Dibba più che un film civile sul Su-
damerica si rivela sin da subito
un film sulla famiglia Di Battista. I
protagonisti sono Alessandro,
Sahra e il loro figlioletto, Andrea.
«Il viaggiare è una forma di rispo-
sta», spiega Di Battista. «Io non ap-
pena avevo un problema decide-

vo di viaggiare come modalità di
azione. Ho conosciuto Sahra in
un locale a Roma Nord e dopo tre
mesi le ho proposto di fare que-
sto viaggio insieme, perché avevo
voglia di tornare sulla strada.
Non so se io scrivo per viaggiare,
o se viaggio per scrivere». «Abbia-
mo fatto un biglietto di sola anda-
ta, per San Francisco», dice Sah-
ra. «È l’alba che fa il programma»
dice lui. La telecamera li riprende
nei campi profughi in Messico,
dove, «Andrea è stato la chiave
per creare un legame con queste
persone. In Messico abbiamo fat-
to 16mila chilometri sui bus, e
spesso facevamo notizia, perché
ci siamo spinti nei paesi più sper-
duti, in posti estremi fuori dalle
rotte, dove in genere nessuno va.
Ci sono tre modi per conoscere
un paese: prendere i bus, andare
per mercati, e visitare i cimiteri»,
dice Dibba.

Spesso la telecamera di Sahra ri-
prende il compagno mentre foto-
grafa. «Di solito fotografo primi
piani con lo zoom, perché più si
diventa maturi più si va nei detta-
gli». Dibba porta Andrea allo sta-
dio Azteca, «mio figlio è cresciuto
nel viaggio e al viaggio», spiega.
Una summa di frammenti, quin-
di, senza un vero centro. Di Batti-
sta oggi poteva essere ministro
della Difesa, e invece ha scelto di
fare un viaggio, rinunciando a sol-
di e potere, ma questo suo “Rac-
conto del reale”, come lo chiama
Sky, è più una prosecuzione cine-
matografica della narrazione inti-
mista e privata che il nostro ha of-
ferto per anni su Instagram piiut-
tosto che un racconto giornalisti-
co. Il documentario, alla vigilia, è
stato criticato sui social. Il radica-
le Marco Taradash, di +Europa,
ha proposto di disdire l’abbona-
mento a Sky, considerate le posi-

zioni assunte dal M5s contro Ra-
dio Radicale.
Poi si arriva in Guatemala, dove
Di Battista andò dieci anni fa, e
che ha già raccontato nel suo pri-
mo libro. Entrare in quella comu-
nità «per me è stato come andare
dai suoceri», dice Sahra. «Mi chie-
devo se sarei piaciuta. È stato alla
fine tutto bello naturale». «Ci so-
no tornato da papà e ho portato
Andrea nella giungla, gli spiega-
vo le cose, aveva solo dieci mesi,
ma credo che qualcosa rimarrà»,
dice lui. «Andrea», dice Sahra «ha
mangiato fagioli, avocado, pesce
fritto, tutti insieme abbiamo fatto
il bagno nell’Oceano». Si vede Di
Battista che guarda sul telefoni-
no una partita della Juve, che en-
tra in un carcere, che parla delle
gang. «Alessandro è tornato a es-
sere ancora più puro», dice Sah-
ra. E questo è il film.

. Lunedì, 22 luglio 2019 Politica pagina^13

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