Corriere della Sera - 18.03.2020

(C. Jardin) #1


16 Mercoledì18Marzo2020 CorrieredellaSera


Unnome,cel’avevano pure
loro. E anche una storia, ben-
ché 13 siano ancora negletti
ormaia10giorni dalla loro
mortenelle sommosse di
«6.000 detenuti» incarceri
sovraffollate, avvenuta per
cause «per lo più riconducibi-
li» (così si è espresso il mini-
strodella Giustizia inParla-
mento) «all’abuso di sostanze
sottrattealle infermerie».
Non erano solo stranieri, a

LECARCERI


Labozzadelministeroperl’emergenzapenitenziari


dopoitredicimortieleevasionididiecigiornifa


Maggiorericorsoaibraccialetti(mascarseggiano)


«Oramisurealternative


Solocosìsiproteggono


gliagentieiprigionieri»


Colombo:consentiremailevideochiamate


G


herardo Colomboco-
nosce bene ilcarcere.
Comevolontario tie-
necorsi di legalità per
idetenuti ed statoalungo
giudice e pubblico ministero.
Proteste,rivolte,contagi.
C’ètensione«dentro»?
«Per la paura,idisagiele
restrizionicausatedalcoro-
navirus. Ora è ancora più evi-
dentedel solitoilcontrasto
tra la vita dareclusi e l’articolo
27 della Costituzione, secon-
do cui, cito, le pene non pos-
sonoconsistere in trattamenti
contrari al senso di umanità.
Lecarceri, nonostantelere-
strizioni cheidetenuti subi-
scono, non sono isolatedal
mondo. Ad esempio, entrano
agenti della polizia peniten-
ziariaeoperatori,come tutti
esposti alcontagio. Leggo ad-
dirittura che unarecentecir-
colaredel Dap diceche gli
agenti devonorestare in servi-
zio anche se hanno avutocon-
tatticonpersonecontagiose

perché sono operatori pubbli-
ci essenziali».
Cisonoiprimicontagi.
«Potrebbero espandersi ra-
pidamente, visti gli spazi ri-
strettissimi nei quali sono
spesso stipatiidetenuti, fa-
cendo aumentare latensione.
Occorreimpegnarsi molto
anche nella protezione degli
agenti e di tutticoloro che la-
vorano incarcere».
Unapentolaapressione
cherischiadiesplodere?
«È già esplosa nelle prote-
stedei giorni scorsicon
morti, sui quali averenotizie
precise non sarebbe disdice-
vole, e potrebbe deflagrare ul-
teriormente.Ibenefici sono
sospesiel’affollamentoau-
menta. Sono sospese le attivi-
tà deivolontari che, oltread
avere effetti positivi intema di
rieducazione,contribuiscono
ad allentare latensione».
Idetenutihannochiesto
amnistiaoindulto.Difficiliin
questocontestopolitico.

«Credo che in primo luogo
bisognerebberendereperlo-
meno sopportabile la situa-
zione attraverso altricanali. I
provvedimenti di clemenza li
vedo lontani anni luce».
Inchemodo?
«Ci sono 61 mila detenuti
per 51 mila posti, ai qualivan-
notolti quelli danneggiati o
in ristrutturazione. In una si-
tuazionecome questa occor-
rerebbe andar sotto lacapien-
zaregolamentare per garanti-
rele stesse distanze di chi sta
fuori.Perridurreilsovraffol-
lamento bisogna applicare di
più econ norme più agevoli le
misurealternative, escluden-
dole quando sia provata la pe-
ricolosità del richiedente. So-
lo unterzo dei detenuti ècon-
sideratopericoloso. Affida-
mentoinprovaai servizi
socialiedetenzione domici-
liare dovrebbero essere estesi,
come chiedono in molti, an-
che a chi ha problemi sanitari
e che, se esposto alcoronavi-

rus incarcere,rischia la vita.
Occorrerebbe che chi lavora
fuori dorma acasa ed amplia-
re la liberazionecondizionale.
Assumerebbe anche il senso
di un attorestitutorio preve-
dere che chi si trova nellecon-
dizioni di lavorare all’esterno,
ma un lavoro noncel’ha, pos-
sa mettersiadisposizione
della Protezione civile».
Ilgovernovuoleestendere
ladetenzionedomiciliareafi-
noa18mesidipena.
«Ci sarebbero due possibi-
lità nel decretonon ancora
pubblicato:concederla ai de-
tenuti che, perreati meno
gravi, debbano scontarenon
oltre18mesi ed abbiano un
domicilio;consentire a chi si
trova in semilibertà direstare
fuori dalcarcere, in licenza, se
concessa dal magistratodi
sorveglianza, fino al 30 giu-
gno prossimo.Temo che que-
sto, se non seguitodaaltri
passi, difficilmenterisolverà
il problema».
Quantopesalasospensio-
nedeicolloquiincarcere?
«Molto. In una situazione
così emotivamentecoinvol-
gentesarebbe necessario al-
meno passareadunatelefo-
nata al giornoeconsentire
l’uso, effettivo, di videochia-
mateeposta elettronica.
Stempererebbe latensione,
conforterebbe i detenuti, li li-
bererebbe dall’angoscia di
non saperecome stanno i loro
cari, in questorapidissimo
evolversi degli eventi».
©RIPRODUZIONERISERVATA

Carceri,diecicontagiatitra idetenuti


«Piùdomiciliari achistaperuscire»


Rieti è morto il 35enne Marco
Boattini, ad Ascoli il 40enne
SalvatoreCuono Piscitelli.
Non erano tutticondannati,
almeno3erano in attesa di
giudizio. Slim Agrebi, 40 an-
ni, che in una rissa a base al-
colica il Capodanno 2003 ave-
vaucciso unconnazionale,
nel 2017 aveva iniziato a lavo-
rareall’esternoeiltitolarelo
ricorda «correttissimo, aveva
le chiavi dell’azienda».Un
connazionale sarebbetornato
libero fra 2 settimane, fine pe-
na di 2 anni, mentre il molda-

voArtur Iuzu aveva il processo
l’indomani. Di altri, solo i no-
mi: Hafedh Chouchane,
36enne tunisinocome il
40enne Lofti Ben Masmia e il
52enne Ali Bakili, morti a Mo-
denacome il 37enne maroc-
chino Erial Ahmadi. A Rieti il
41enne croatoAnteCuliceil
28enne ecuadoregno Carlo
SamirPerezAlvarez.ABolo-
gna il 29enne tunisino Hai-
temKedri, aVe rona ilconna-
zionale 36enne Ghazi Hadidi,
ad Alessandria il 34enne ma-
rocchino AbdellahRouan.

Quando 10.000 detenuti nel
2018 scelserolanon violenza
dello sciopero della fame per
chiederealloStatodicessare
di esserefuorilegge incella,
nessuno (trannePapa France-
sco) se li filò. Ora, dopo morti,
evasi,eferiti tra gli agenti,
quel sovraffollamento, che
per ilcapo del Dap era «un fal-
so problema», diventa—coi
primi 10contagi tra 61.100 de-
tenuti in unacapienza effetti-
vaper 47.200—motivoper
Bonafede di una mini-deroga
nei presupposti della deten-

zione domiciliareachi (al
massimo 3.785) abbia da
scontare ancora fino a 6 mesi
se non ha partecipato a rivol-
te, e fino a 1 anno (altri 5.
al massimo)con il braccialet-
toelettronico. Che perònei
tribunali scarseggia, posto
che, dopo latelenovela dei so-
li 2.000 diTelecom, dal 2018 il
contrattoper 12.000conFa-
stweb nonèmai partitoper
l’incapacità del ministero del-
l’Interno di gestire ilcollaudo.
[email protected]
©RIPRODUZIONERISERVATA

Chiè


●Gherardo
Colombo,
73anni,
exmagistrato
notoperaver
partecipato
all’inchiesta
«Manipulite»

●Èpresidente
diCassaAm-
mende,ente
chefinanzia
programmidi
reinserimento
deidetenuti

❞Ibenefici
sono
sospesi
el’affolla-
mento
aumenta
Sono
sospesele
attivitàdei
volontari
che,oltre
adavere
effetti
positivi
intema
dirieduca-
zione,
allentano
latensione

Ipunti


Idisordini
in22penitenziari

1

Domenica8marzoin
carceriitalianesono
esploserivoltedopole
disposizionichehanno
limitatoicolloquidei
familiariconidetenuti
perevitareladiffusione
delcontagiodaCovid-
dentrogliistitutidi
reclusione.Disordini
sisonoregistrati
aPavia,Alessandria,
Salerno,Napoli,
FoggiaeVercelli

Razziatemedicine
nellefarmacie

2

Inmoltedellecarceri
sièassistitoallestesse
scene:detenutihanno
datol’assaltoalle
farmacierazziandodosi
dimetadone.Altermine
dellerivoltecisonostati
13decessi.Iprimiesiti
delleautopsiehanno
esclusolamorteviolenta
elesioniprospettando
invecedecessi
«riconducibili»
all’overdosedifarmaci

Foggia,72fuggiti
Ripresisinora

3

Durantelarivolta
aFoggia72detenuti
sonoriuscitiaevadere
manelleoreeneigiorni
successivi69dilorosono
statiritrovatida
carabinieriepolizia,
arrestatiericondottiin
carcere.Fraitreancora
ricercatic’èCristoforo
Aghilaril36enneche
ucciselamammadell’ex
fidanzataaottobre

Pesantidanni
aRomaeMilano

4

Gliincendiappiccatia
Rebibbia(Roma)hanno
gravementedanneggiato
uninteropadiglione
delcarcere.Pesanti
ledevastazionianche
aSanVittore(Milano)
doveirivoltosisono
rimastioresultettocosì
comeaTrapani.A
Bolognasonostati
incendiatideimezzidelle
forzedell’ordine
parcheggiatiall’interno

61.100carcerati
e47.200posti

5

Al29febbraio(datopiù
aggiornato)inItalia
idetenutierano61.100,
afrontediunacapienza
regolamentaredelle
carcericheèdi51mila
posti(maquellidispo-
nibiliorasono47.200).In
totale,tracasedireclu-
sione,circondariali,di
sicurezzaemanda-
mentali,ilnumerodelle
carceriinItaliaèdi

L’intervista


diGiuseppeGuastella


diLuigiFerrarella


Potenza


Dopolerivolte


trasferitidaMelfi


settantareclusi


Con un’operazione alla
quale hanno partecipato
circa200 uomini della
Polizia penitenziaria, 70
detenuti delcarceredi Melfi
(Potenza) — della sezione
«alta sicurezza» — che il 9
marzo si erano rivoltati
prendendo in ostaggio nove
persone fra agenti di
custodia e personale
sanitario, sono stati
trasferiti in altri istituti di
pena d’Italia. La rivolta era
cominciata per protestare
contro le misure prese per
contrastare la diffusione del
coronavirus.
©RIPRODUZIONERISERVATA All’ingressoUnmomentodeipreparatividiierichehannoportatoaltrasferimentodiunasettantinadidetenutidallaprigionediMelfi(fotoVece/Ansa)

Primopiano L’emergenzasanitaria

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