Corriere della Sera - 18.03.2020

(C. Jardin) #1


8 Mercoledì18Marzo2020 CorrieredellaSera


Primopiano L’emergenzasanitaria


ILQUIRINALE


L’attivitàdelCollenellagestionedellacrisi,


nellaretedirelazionienellamoralsuasion


Stopalleriunionipertutelarelasalutedelpresidente


Mattarella:l’Italiasapràrestareunita,


ilParlamentononpuòchiudere


L’emergenza dacoronavi-
rus hacolpito anche uncapo-
saldo della pedagogia patriot-
ticacara a Ciampi e rilanciata
da Napolitano e Mattarella. A
farne le spese la «Giornata
dell’unità nazionale, della Co-
stituzione, dell’innoedella
bandiera», istituita nel 2012 e
iericongelata incoerenzacon
la sospensione dellecerimo-
nie pubbliche.Per fortuna —
hanno pensato al Quirinale —
grazie ai flashmob, il tricolore
sventola su tantissime fine-
stre della penisola, dalle quali
risuonano anche le parole
scrittedaGoffredo Mameli
per il «Cantodegli italiani».
Già, perché purestavolta la
comunità nazionale ha sapu-
toritrovarsi unita.Enon in
obbedienza alcalendario del-
lefesterepubblicane, ma
spontaneamente,conlavo-
glia di rincuorarsi e darsico-
raggio. Propriocome ilcapo
delloStato sollecita.
Èunsuo dovered’ufficio,
farlo. Come quello di preten-
dererispetto, oltre che «soli-
darietà», dai nostri partner
europei. Lo sièvistocon il suo
seccointerventodigiovedì
scorso, dopo la gaffecon cui
Christine Lagarde dall’Euro-
towerdella Bceaveva terre-
motatolaBorsaelospread.
Concetti che il presidente
Mattarella sta ripetendo nelle
ultime oreadiversicapi di
Statoche gli hannotelefonato
per chiederenotizie ed espri-
mereamiciziaevicinanza. Dal
redi SpagnaFelipe VI al presi-
dentetedescoSteinmeier, dal
francese Macron al polacco
Duda fino al portogheseRe-
belo de Sousa.
Insomma: chi si chiedesse
comevanno lecose al Quiri-
nale aitempi del Covid-19, de-
vesaperechevanno «quasi»
come prima. Dovequel quasi
sottintende che è garantita la

funzionalità dei servizi essen-
ziali (gli uffici giuridici sono
presidiatissimi per monitora-
rel’intensa attività di decreta-
zione del governo), ma a ran-
ghi ridotti,come imposto dal-
la crisi sanitaria. Così, le riu-
nioni quotidiane sono
sostituite da incontri più rare-
fattiebrevi,tenendo le di-
stanze di sicurezza, per l’indi-
spensabile scambio d’infor-
mazioni che il padrone dicasa
peraltroarricchisceprovve-
dendo spesso da solo. Lo di-
mostranoicontinuicontatti
con AttilioFontana e Luca Za-
ia, governatori di dueRegioni
in trinceacome Lombardia e
Ve neto. Econtatti intensi Mat-
tarella mantiene anchecon
PalazzoChigi, perconoscere
passo passo le iniziativedel
governo, oltre checon ivertici

diPalazzoMadamaeMonte-
citorio, pervalutare le ricadu-
te politiche dell’emergenza.
Equivale la pena diregi-
strareche, mentrequalcuno
teorizza l’opportunità di
«chiudere» ilParlamento e ri-
correre all’informatica sia per
il dibattitosia per eventuali
voti a distanza (ne hanno par-
lato icostituzionalistiStefano
Ceccanti e Francesco Clemen-
ti),èchiaroche ilcapo dello
Statonon può esserefavore-
vole a ipotesi del genere. Tro-
vandosi d’accordo,aquanto
pare,conElisabetta Alberti
CasellatieRobertoFico. Ciò
checonfermerebbe anche su
questofrontelacoesione di
quella che nella PrimaRepub-
blica si definiva Trimurti isti-
tuzionale.
Ma queste sono piccole co-

L’unità


●Ieriricorreva
il159mo
anniversario
dell’Unità
d’Italia.Il
marzo1861,
infatti,Vittorio
EmanueleII
diSavoia
proclamòil
Regnod’Italia.
Lecelebrazioni
sonostate
annullateper
motividi
sicurezzama
iltricolore
sventolada
giornisutante
finestreditutta
lapenisola

se senza importanza, se para-
gonate alla sfida delcoronavi-
rus. Mattarella necoglie le
drammatiche ricaduteattra-
verso le lettere che gli indiriz-
zano gli italiani edèmolto
colpito dai tanti esempi di de-
dizioneesacrificio che legge
sulle cronache dei giornali.
Noncommenta nulla, ma mo-
stra di prenderviparte, men-
treilPalazzohaattivatola
massima protezione a sua tu-
tela.Una scelta che per laveri-
tà scatta per qualsiasi tipo di
minaccia. Anche la più im-
probabile. Come quando me-
si fa, preoccupatoper l’ag-
gressività deigabbiani che
sorvolano ilterrazzodel suo
studio, un funzionario pensò
d’incaricare un falconiere per
disperderlicon i suoi rapaci.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Il video


su Facebook


«C


iao a tutte e a
tutti, io sono
ancora in
isolamento acasa, in
assistenza domiciliare».
Così ieri il segretarioPde
governatore del Lazio
Nicola Zingaretti in un
video suFacebook ( foto )
dopo essere risultato
positivo al Covid-19. «Ho
avuto un paio di giorni di
febbre alta — ha spiegato
— ma ora sto un po’
meglio. Ho iniziato la
terapia antivirale e
combattiamo».Poi gli
aggiornamenti sulla
Regione. «Abbiamo
iniziatocon l’ampliamento
dei posti letto allo
Spallanzani e al Gemelli
Colombuscon una
struttura interamente
dedicata al Covid e poi
aprirà una struttura a
Casalpaloccoe altre al
PoliclinicoUmberto I,
all’Eastman eTorvergata. È
dura ma siamo impegnati
per vincere questa sfida».
©RIPRODUZIONERISERVATA

Zingaretti:


orastomeglio,


sonointerapia


antivirale


SuCorriere.it
Tuttelenotizie
egliultimi
aggiornamenti
sullemisure
economiche
attuatedal
governosulsito
del Corriere

Ilprofilo IlpresidentedellaRepubblicaSergioMattarella,78anni


CuraItalia,nodosicurezzanazionale


Iritardi?Lagaraperil5Gerischiodivittoriacinese.Sìalrinviodelreferendum


Il retroscena


diFrancescoVerderami


ROMADopo giorni ditormenta-
ta gestazione e una ultima not-
teconvulsa, solo a tarda ora il
«Cura Italia»—checontiene
anche il rinvio delreferendum
sul taglio dei parlamentari — è
statofirmatodal presidente
dellaRepubblica.Èveroche
nonèfacileredigereinpoco
tempo unaveraepropria Fi-
nanziaria, mac’è più di un mo-
tivo che ha provocato il ritardo
nelvarodel decreto: problemi
economici, legati alle poste di
bilancio da far quadrare; pro-
blemitecnici, dettati dai poteri
da affidarealcommissario
straordinario e che hanno pro-
vocatolareazione della Prote-
zione civile; e poi un problema
politicochetoccala sicurezza
nazionale e persino lacolloca-

zione internazionale delPaese.
Il nodoèrappresentatoda
cinque articoli firmati dal mi-
nistroper l’Innovazione, la
grillina Pisano, che ha inteso
inserirenel provvedimento
d’urgenza la riforma della Pub-
blicaamministrazione digita-
le, in modo da favorire il «lavo-
roagile». Secondo queste nor-
me, la selezione dell’operatore
diforniture high-tech andreb-
be fatta attraverso una proce-
dura negoziatacongara al
massimo ribasso.
Se il Consiglio dei ministri
aveva dato inizialmente unfor-
male via libera, è perché —co-
me racconta un rappresentan-
tedel governo—«durantela
riunione si è discusso sui titoli
dei provvedimenti» inseriti nel
decreto, senza cioè approfon-
dire ilcontenuto degli articoli.
Ma ad un esame attentodelle

normeèscattatol’allarme.
Conte era ancora inconferenza
stampa quando dalla Difesa il
ministro Guerini avvertiva che
— attraverso il decreto —c’era
«il rischio di far rientrare dalla
finestra quello che abbiamo fi-
noratenuto fuori dalla porta».
Cosa succederebbe infatti se a
vincerelagarafosse un’azien-
da cinese?Esiccomeicinesi
sono i favoriti, l’Italia non può
permettere che i suoi dati sen-
sibilivengano gestiti da socie-
tà su cuiPechino ha il diretto
controllo statale:vorrebbe dire
che dalla sponda Atlanticail
Paese farebberottaverso la
«via della Seta».
Fonti qualificate raccontano
che di lì a poco l’allarme si sa-
rebbe propalatoanche all’am-
basciata statunitense, mentre
nel governo iniziavauneste-
nuante braccio diferro: perché

nelPdanche il titolaredel-
l’Economia Gualtieri e ilcapo-
delegazione Franceschini
prendevano posizione,con
Conte e Di Maio sull’altro fron-
te. Per ben duevolte le norme
volute dal ministro Pisano (as-
sai vicinaaCasaleggio) sono
state alcentro di una trattativa
direvisione: l’ultimaversione
prevede che a gestire la gara sia
uncomitatotecnicoinsediato
a Palazzo Chigi. Ma il problema
èpolitico, anzi geo-politico.
Già il battage dellaFarnesina
sugli aiuti cinesi all’Italia —
«amplificati dalla tv pubblica»
— aveva provocatoforti malu-
mori tra i ministri dem, ma af-
fidareil5Galla Cina sarebbe
troppo. Sicuramentelaque-
stione non finisce qui. Ecome
sostiene un dirigentedelPd
«c’è sempre ilParlamento che
può modificare il decreto...».

10%


la quota
diposizioni
dilavoroagile
chedovrebbe
essere
garantita
giàoggidal
pubblico
impiego

16%


la quota
dellepubbliche
amministra-
zionichehanno
avviatoaoggi
unprogettodi
lavoroagile
(stimaPolite-
cnicoMilano)

diMarzioBreda

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