Il Settimanale 32

(Francesco CaccavellaNHp1fh) #1
36 il s

La città verso il tutto esaurito,


record di affitti extralberghieri


M


ilano è in fibrillazione: il
succedersi in poche setti-
mane del ponte pasqua-
le, del Salone del Mobile e dei due
ponti del 25 Aprile e del 1° Maggio
rappresenta una occasione unica
per aprirsi al mondo e mettersi in
mostra nel miglior modo possibile.
Gli albergatori già segnalano nume-
ri interessanti sulle prenotazioni e
ciò si ripercuote, a cascata, su taxi,
ristoranti, shopping, affitti brevi,
b&b. Il fatto è che, come ha sotto-
lineato recentemente Alessia Cap-
pello, assessora allo Sviluppo con
delega a Moda e Design del Comune
di Milano, «rispetto alle sfilate di
moda (l’altro evento clou mondia-
le di Milano, oltre al Gran Premio
di Monza, ndr) Salone del Mobile e
Fuorisalone si caratterizzano per un
coinvolgimento della città unico, di-
retto, con tante attività diffuse nei

Cresce l’impatto economico per Milano e hinterland dal Salone del Mobile:


si stima un giro d’affari di 250 milioni tra ristorazione, pernottamenti, taxi e


shopping. Molti i privati che affittano stanze o addirittura l’intera abitazione


città. Il Salone del Mobile, il Fuorisalo-
ne e tutto quanto vi gira attorno valgo-
no 50 milioni di euro solo per gli affitti
extralberghieri, cui vanno aggiunti
altri 210 milioni tra pernottamenti al-
berghieri, ristorazione, shopping, tra-
sporti, calcolando che ogni euro speso
per dormire ne produce altri quattro
spesi per mangiare, divertirsi, viaggia-
re, fare shopping».
Tutto questo comprendendo anche il
privato che, disponendo di due came-
re da letto, ne affitta una per il periodo
del Salone «o addirittura decide di an-
darsene per due settimane e affittare
casa». Cifre e valutazioni che valgono
per «Milano, l’hinterland, la Brianza,
anche Torino e Modena, che sono ben
collegate al capoluogo lombardo e che
quindi risentono del Salone. Non così
Bergamo, ad esempio, o il Canton Tici-
no».
Celani svela però anche una curiosità:
«Ad oggi (11 aprile, ndr) il tasso di oc-
cupazione delle case in affitto breve è
attorno al 60%. Credo così anche per gli
alberghi. Le piattaforme di affitti bre-
vi risentono della concorrenza di quei
privati indipendenti che, appunto, of-
frono online stanze a tariffe inferiori.
Credo però che nei giorni a ridosso del
Salone si possa arrivare al tutto esauri-
to. È successo anche per Pasqua: il tas-
so di riempimento delle case a Milano
era al 20-30 per cento una settimana
prima. Poi è arrivato al 99,5%, grazie ai
turisti italiani. Per questo non prevedo
aumenti di prezzi rispetto al 2022. Oggi
online ci sono ancora 17mila case».
Senza dimenticare un’altra ricaduta
del Salone: il business dell’allestimen-
to. «I grandi marchi dell’arredo pro-
gettano i loro stand mesi e mesi prima
della data di apertura – racconta il re-
sponsabile produzione di un’azienda
di verniciatura di mobili e pavimenti
in Brianza – e per l’allestimento coin-
volgono, nelle settimane precedenti
l’evento, falegnami, verniciatori, mu-
ratori e arredatori». Commenta Katia
Celli, presidente dell’Asal (Assoallesti-
menti): «In una fiera standard sono im-
pegnati in media 2.400 allestitori con
punte, per il Salone del Mobile, di 9.600
operatori». n

SALONE DEL MOBILE 2023


Con il Fuorisalone


1.200 eventi in una settimana


C


i sarà, tanto per dire, anche Ikea. In via
Tortona, a Milano, proporrà l’evento “As-
sembling the future together”, il cui sim-
bolo è la piccola chiave per brugola che tutti ab-
biamo usato almeno una volta per montare un
mobile del colosso svedese. A significare che il
Fuorisalone ribadisce il suo carattere di apertu-
ra e partecipazione a tutti gli amanti del bello:
designer, architetti, scuole, università, istituzio-
ni, pubblico in generale. Quest’anno, dal 17 al 23
aprile, a Milano saranno circa 1.200 gli eventi
proposti nei tradizionali distretti di Brera, via

Durini, Tortona, 5Vie, cui si aggiungono le no-
vità di Porta Venezia, Darsena, ex Macello, area
del Cimitero Monumentale. Il tema sarà “La-
boratorio Futuro”. «Fuorisalone non è solo un
punto di riferimento per un settore che rappre-
senta la qualità del Made in Italy nel mondo, ma
anche una grande opportunità per Milano. In-
stallazioni, mostre, eventi diffusi riaccenderan-
no distretti e quartieri della città conferman-
do il suo ruolo di capitale del design» ha detto
Alessia Cappello, assessora comunale al Lavoro
e Sviluppo con deleghe a Moda e Design. n

Pagina a cura di Paolo Cova

Marco Celani,
presidente della
Associazione
Italiana Gestori
Affitti Brevi

diversi quartieri».
E dunque quanto valgono, per Mi-
lano e il suo hinterland, il Salone e
il Fuorisalone? Confcommercio Mi-
lano Monza Brianza Lodi ha fatto
due conti: l’edizione 2022 (tenutasi
a giugno) ha visto 400mila presen-
ze in città e 263mila visitatori a Rho
(nell’aprile 2019, prima della pan-
demia, i visitatori a Rho erano stati
386mila) con un impatto economico
di 247 milioni di euro sul sistema
dell’ospitalità.
Dati confermati in sostanza da Mar-
co Celani, amministratore delegato
di Italian Way, primo operatore sul
mercato italiano degli affitti brevi
per destinazioni coperte e numero
di immobili gestiti, e dal 2020 an-
che presidente dell’Associazione
Italiana Gestori Affitti Brevi, Aigab:
«Aprile rappresenta tradizional-
mente un 15% di tutte le presenze in
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