Il Settimanale 32

(Francesco CaccavellaNHp1fh) #1

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ECONOMIA DELLA CONOSCENZA


ils

Visita alla capitale


slovena, tra


Medioevo, Barocco


e Art Nouveau.


Senza tralasciare


l’aperitivo


lungo il fiume


Ljubljanica, un giro


per acquisti golosi,


una buona cena


di Chiara Carolei

La “cartolina”
del centro
storico. Il castello
di Ljubljana
è l’attrazione
della capitale
slovena.

La chiesa di San
Francesco si
specchia nelle
acque della
Ljubljanica.

Ljubljana,


un weekend


a misura


d’uomo


dipinta di rosso, un tributo
all’ordine francescano mo-
derno. Ma c’è qualcosa che è
davvero unico in questo luo-
go: il Triplice Ponte, inge-
gnosa opera di Plečnik che nel
1929 aggiunse due ponti pe-
donali a quello già esistente.
Di Plečnik sentirete parlare
molto spesso in città; l’archi-
tetto, di fatto, modellò Lubia-
na portandola alla modernità.

La vita scorre lungo il fiu-
me e i mercati
Sulle rive della Ljubljanica il
movimento non si ferma mai,
anzi si adegua al passaggio del-
le ore, dai pranzi agli aperitivi,
sino alle luci notturne che di-
segnano una città nuova. Arri-
vando dal Triplice Ponte, subi-
to si incontra una delle opere
più note di Plečnik: il Mer-
cato Coperto, che con la sua
curvatura segue l’andamento
naturale del fiume, in un sus-
seguirsi di piccoli negozietti
gastronomici e ristorantini. Di
fronte, accanto alla Cattedra-
le di San Nicola, il mercato
all’aperto, luogo emblemati-
co della vita di Ljubljana dove
ogni giorno si fa la spesa, e il
sabato (da marzo sino a fine
ottobre), si possono provare i
piatti degli chef sloveni.

I simboli della città
Il Castello e il Ponte dei Dra-
ghi sono i due luoghi più ico-

A


dagiata sul fiume Lju-
bljanica, Ljubljana ap-
pare a prima vista come
una cartolina, ma basta poco
per accorgersi che si tratta di
una città piena di vita, oltre
che di Storia.
Con meno di 300mila abitan-
ti, è tra le capitali più piccole
d’Europa, il che la rende idea-
le per un tranquillo weekend,
oppure come tappa in un iti-
nerario di più giorni in Slove-
nia, Paese che sempre più sta
conquistando l’interesse degli
italiani, complice la vicinanza
geografica, il patrimonio ver-
de, la cultura eno-gastronomi-
ca e le numerose proposte per
le vacanze.

Nel cuore di Ljubljana
Tutte le vicende della capitale
sono racchiuse nel suo centro
storico. Ci sono i vicoli stretti
della città medievale, ci sono
i palazzi e i segni del Barocco
(come il Municipio e la Fonta-
na dei Tre Fiumi Carnoliani),
ci sono i segni della moderna
visione urbanistica del Nove-
cento, con le soluzioni inno-
vative di Jože Plečnik e i det-
tagli dei palazzi Art Nouveau.
Il punto di partenza non può
che essere la Piazza Prešer-
en, che prende il nome dal
più grande poeta sloveno. A
renderla inconfondibile c’è
la Chiesa di San Francesco,
costruita in stile barocco e
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