Corriere della Sera - 05.03.2020

(Romina) #1


2 Giovedì5Marzo2020CorrieredellaSera


LESCUOLE


Lascelta«inviaprudenziale»annunciatadaConte


IlparerecontrariodelComitatoscientifico


L’ideadicongediparentaliperchihafigliminorenni


Acasafinoal15marzo


perfrenareilvirus


«Aiuteremo igenitori»


ROMAAlle sei della sera, dopo
un’intera giornata di fughe e
frenateche hanno generato
sconcerto tra i cittadini e ner-
vosismo tra leforze politiche,
il premier finalmentescende
nella sala stampa diPalazzo
Chigi. «Non è stata una deci-
sione semplice», ammette
Giuseppe Conte lasciando che
sia la ministra Lucia Azzolina,
«competenteper materia», a
ufficializzarelasospensione
dell’attività didatticaintutte
le scuole e università fino al 15
marzo.
Una notiziatemuta e senza
precedenti, anticipata dal
Corriereeconfermata ieri
mattina dalla «fuga in avanti»
di qualche ministro, durante
il vertice diPalazzo Chigicon
il premier.Perqualche ora,
mentre in tutto ilPaese mon-
tavano l’ansiael’incertezza
delle famiglie, le opposizioni
hanno tuonatocontro la «co-
municazione schizofrenica» e
il «balletto di notizie» e nella
squadra di governo è scattata
la caccia alcolpevole.
Teresa Bellanovadi Italia
Vivahainvitatotuttiauna
maggiore«sobrietà nei pro-

con cautela ed è parso piùvol-
te frenare sullo stop alle scuo-
le fuori dallazonarossa. Tra i
ministric’èstatochi ha pro-
posto di riaprire i portoni non
prima della fine di marzoe
chi,come Bellanova,hadato
voce allo scetticismorenziano
e criticato una «comunicazio-
ne maldestra». La ministra
Azzolina ha lavoratoper una
decisione meno drasticae
proposto«unaverificadopo
la prima fase». Il che vuol dire
che il 15 marzo sarà fatta una
valutazione sulla base dei nu-
meri dell’epidemia.
MonicaGuerzoni
©RIPRODUZIONERISERVATA

Tralavoroefamiglia


Lemammeinrete:«Organizziamocicon ibimbi»


S


cuole chiuse, figli acasa, genitori in
preda allaconfusione. Che si fa?
Come ci si organizza? A Milano,
dove le scuole sono chiuse dal 24
febbraio, dopo il primo momento di
choc le mamme si sono messe inrete.
Almeno quelle che seguono la
piattaforma multimedialefondata da
CarlottaJesi nel 2008. «Noi abbiamo
quasi subito lanciato l’hashtag
#lamilanofamilyfriendlynonsiferma —
spiega Cristina Colli,responsabile della
redazione —. Abbiamocondiviso online
contenuti didattici e di intrattenimento
per bambini e ragazzi fino a 16 anni, e
nello stessotempo stiamocondividendo
in rete una serie di iniziative che sono
organizzate all’aria aperta, daicorsi di
yoga trasferiti al parcoSempione alle

passeggiate culturali nel quartiere dei
murales. Ma anche singole iniziative di
genitori che semplicemente sivedono al
parcoper far giocare i bambini. È vitale
superare la paura e guardare al futuro».
L’esperienza milanese può essere
esportata in tutta Italia, anche al Sud,
dove le mamme che lavorano sono
minoranza e i nonni molto utilizzati,
«perché i bambini non possono stare
tappati incasa»,conclude Cristina. «Io i
nonni li lascerei tranquilli —commenta
Celeste Gallieri, mammaromana di una
bambina di 8 anni, impiegata in
un’azienda di servizi e rappresentante di
classe “da sempre” —. E non tutti
possono ricorrere alle baby sitter: e poi,
mia figlia già mugugna al pensiero di
non poter vedere gli amici per due

settimane. Oggi ci arrangiamo ma poi
qualcosa ci inventeremo, la soluzione
migliore ètenere a turno gruppi piccoli,
al massimo tre-quattro bambini, incasa
o a fare una passeggiata nei parchi,
all’aria aperta. Ma le aziende devono
andare incontro alle famiglie,contiamo
sulla diffusione della cultura del
telelavoro e dello smart-working».
Insieme ai permessi per i genitori sono
queste le prime richieste che ieri le
associazioni delForum Genitori hanno
portato all’incontrocon la ministra
Azzolina. «La paura non puòfermare la
vita — diceRosaria D’Anna, presidente
dell’Age che era alla riunione —. Ci
aspettiamo aiuti da aziende e governo».
MariolinaIossa
©RIPRODUZIONERISERVATA

Primopiano L’emergenzasanitaria


cessi decisionali» e anche Al-
fonso Bonafede,capo delega-
zione del Movimento, ha bac-
chettatoicolleghi per aver
spifferato la notizia.Una tem-
pesta mediaticadacui Conte
si ètiratofuori, spiegando
che la decisione, di cui lui
stesso sièassuntopienare-
sponsabilità,ètrapelata pri-
ma del doveroso pareredel
Comitatotecnicoscientifico.
Il quale però,come è emerso
in serata, non era affatto favo-
revole al provvedimento, la
cui efficaciaèritenuta dagli
esperti «privadievidenza
scientifica».Walter Ricciardi
(Oms) avrebbe definito la mi-

sura «inutileedannosa»,
mentre il solo Silvio Brusafer-
ro, presidente dell’Istituto su-
periore di sanità, ha espresso
parere positivo.
La scelta del governo è dun-
que tutta politica, ispirata al
principio della «massima
precauzione».Èlostesso
Conteaspiegarecosa abbia
spinto il ministro della Salute,
Roberto Speranza, a chiedere
conforza di allontanaregli
studenti dai banchi: «Per
quanto eccellente ed efficien-
te, il sistema sanitario rischia
di andareinsovraccarico. Se
una crisi esponenziale doves-
se proseguire potremmo ave-

re problemicon laterapia in-
tensiva e sub-intensiva».
Latenuta degli ospedali,
ecco cosa haconvinto l’esecu-
tivogiallorossoafar scattare
la misura estrema dello stop
alle scuole di ogni ordine e
grado, su tutto ilterritorio na-
zionale. Se ilcoronavirus do-
vesse aggredireRomaedila-
garealsud, il sistemacollas-
serebbe. «È giusto chiudere le
scuole? Io penso di sì», dirà
Zingaretti aPortaaPorta.I
ministri, riuniti alle 10conil
presidente, ne discutono ani-
matamente,consapevoli del-
l’impatto che una simile scel-
ta avrà sull’immagine dell’Ita-

lia, sull’economiaesulla vita
delle famiglie. Alla fine del
vertice, assicuranofonti diPa-
lazzo Chigi per stemperare le
tensioni, l’indirizzo del gover-
no è «ampiamente maggiori-
tario».
Come ha anticipato la vice-
ministra LauraCastelli, ci sa-
rannoicongedi parentali
straordinari perilavoratori
pubblici e privati: «Stiamo de-
finendo una norma che pre-
vede la possibilità per uno dei
genitori di assentarsi dal lavo-
roper accudireifigli mino-
renni». L’impattosaràco-
munque enorme. Ecco perché
Conte ha affrontato il dossier

InateneoAlcuniuniversitariierimentrestudianonellabibliotecadelPolitecnicodiMilanomantenendounadistanza«minima»traloro(fotodiClaudioFurlan/LaPresse)


MilanoUnostudentefuoridalPolitecnico(LaPresse)


7,

Milioni
Lapopolazionescolasticadella
scuolastataleècompostada
7.599.259dialunni,866.
sononegliistitutiparitari

1,

Milioni
Sonoglistudentidella
Lombardia(perl’esattezza
1.183.493):èlaregione
conilnumeropiùalto

37

Mila
Laregioneconilminor
numerodistudentiè
ilMolise,con37.170alunni
(FonteMiur2019-2020)
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