Corriere della Sera - 05.03.2020

(Romina) #1


CorrieredellaSeraGiovedì5Marzo2020
ECONOMIA


31


GreenTech


NascealgoWatt,


soluzionidigitali


eunmodello


perlasostenibilità


NascealgoWatt,lanuovasocietàdellaGreenTech,creatadalla
fusionediTerniEnergiaeSofteco,equotatainBorsa.Lasocietà
puntasoprattuttosusoluzionidigitaliperl’economiasostenibile
attraversounnuovomodellodibusinessbasatosusoftwareas-a-
servicee(perilrestante10%)suattivitàdiO&Mdiimpiantidi
energierinnovabili.Attraversole3BusinessUnit,algoWattè
focalizzatasuisettoridell’energiaurbana,dellamobilitàsostenibilee
dellaresilienzadelleretienergeticheconunelevatopotenzialedi
crescitaericaviaggregati2018superioria20milioni.
©RIPRODUZIONERISERVATA

diStefanoAgnoli


Alleanza Varta-Iit-BeDimensional


Superbatteria con tecnologia italiana


Alviaitestsulmercato:dagliorologismartaipacemaker,garantitoil30%dicapacitàinpiù


Unatecnologia al grafene,
con determinantecontributo
italiano,va alla prova del mer-
cato.Elofanello strategico
settoredelle batterie, grazie
al lavorocongiunto dei ricer-
catori delcolossotedesco
Varta, dell’IstitutoItaliano di
Tecnologiaedella BeDimen-
sional, lo spin-off per il grafe-
ne dell’Iit,che ha nel profes-
sor VittorioPellegrini il suo
puntodiriferimento. Tutti
associati nel progettoeuro-
peo «Graphene Flagship».
Nei prossimi mesi un mi-
gliaio di batterie-prototipo al
litio, silicio e grafene saranno
testatedai principali produt-
tori di dispositivi elettronici.
Promettono unacapacità su-
perioredel 30% rispettoa
quelle in circolazione e più di
300 cicli di ricaricaapresta-
zionicostanti.Verranno uti-
lizzateper il funzionamento
di una miriade di gadget elet-
tronici, cheva dagli orologi
da polso «smart» (come
quelli Apple ma non solo) fi-
no alle chiavi intelligenti del-
le auto o le cuffiette wireless,
anche se la loro applicazione
più rilevantesarà nel settore
della salute: pacemakers, ap-
parecchi acustici, pompe di


insulina, defibrillatori. Batte-
rie miniaturizzate nelle quali
la Varta è indiscusso leader di
mercato, anche se nel prossi-
mo futuronon si possono
escluderesviluppi interes-
santi nelcampo della mobili-
tà elettrica.
Il trioVarta-Iit-BeDimen-
sional ha trovatoilmodo di
otte nere il meglio dal promet-
tentenuovo standardper le
batterie al litio,ovvero l’uso
del siliciocome anodo.Una
sorta di «sacro Graal» per l’in-
tera industria, perché il silicio

consenteinteoria un incre-
mento della quantità di ener-
gia disponibile finoadieci
volte. Il problema è che si trat-
ta di un materiale delicato:
quando la batteria si scarica e
si ricarica, il silicio si espande

e si ritrae e alla fine può anche
rompersi,compromettendo
così l’intera batteria.Per que-
sto non è ancora usato in bat-
terie commerciali o almeno è
usatoinpiccolissime quanti-
tà. Ciò che i ricercatori Varta-
Iit-BeDimensional hanno tro-
vato è che inserendo nell’ano-
do una minima quantità di
grafene — un materiale a due
dimensioni, in sostanza uno
strato di grafite dello spessore
di un atomo — la batteriare-
sta stabile.Pochissimo grafe-
ne consente di «legare» tra lo-

ro le particelle di silicio evi-
tando larottura. La batteria a
questopuntogarantiscepre-
stazioni più elevate: una
quantità di energia maggiore
del 30% rispettoaquelle at-
tuali agli ioni di litio,euna
durata di almeno 300 cicli pri-
ma di iniziareadecadere. Il
che si traduceinalcuni anni
di utilizzo ad alto livello se, ad
esempio, una cuffia bluetooth
si scarica ogni settimana.
Ma se per i «piccoli» appa-
recc hi il futuro sta arrivando,
la prospettiva delle batterie li-
tio-silicio-grafeneèanche
quella dell’automobile, sulla
quale si sta già lavorando.Per
la mobilità elettricauno dei
principali problemièquello
del rapportoenergia-peso.
Attualmente una batteria per
auto«modelloTesla» forni-
sceall’incirca 2-300watt-ora
per ogni chilogrammo di pe-
so. Un litro di gasolio ha una
densità di energia di circa 20
volte superiore, il che signifi-
ca che un pieno di 50 litri
equivale a una batteria pesan-
te una tonnellata.Un gap che
va superato. Promettendo un
rendimentomaggioredel
30% le nuove batterieelari-
cercaVarta-Iit-BeDimensio-
nal vanno in quella direzione.
Pellegrini, fino ad oggire-
sponsabile delcentro grafene
dell’Iit, da aprile si dedicherà
a tempo pieno a BeDimensio-
nal, che nel 2019 si è rafforza-
ta con l’ingresso diPellan Ita-
lia, terzoinvestimentoitalia-
no in start up dell’anno. BeDi-
mensional, inutile negarlo,
pensa seriamentealla possi-
bilità di una quotazione a
Piazza Affari.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Energia
Asinistrail
laboratorioper
laproduzione
delgrafene,
materiale
costituitoda
unostratodi
carboniodi
spessore
atomico.A
destracomesi
presentanola
batteria,il
catodoeil
grafene

Governance


Italmobiliare,utile
a30,6milioni
Arrivaildividendo
straordinario

IlboarddiItalmobiliarehadecisoladistribuzionediundividendo
ordinariodi0,60europerazione(0,55euronel2018)piùunacedola
straordinariadi1,20euro.Numericheportanoilrendimentosulle
azioniaoltreil6,5%.Ladecisioneèstatapresasullabasediun
risultatoanteimposteincrescitaa30,6milioni(0,7nel2018).È
fruttodiuntriennioincuisonostatiinvestiti300milioniinuna
decinadisocietàtracuiCafféBorbone,TecnicaeAutogas,ilcui
valoreèraddoppiato.Nell’ultimoannoilnetassetvaluedellasocietà
guidatadaCarloPesentiècresciutodel22,5%a1,741miliardi.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Ricerca


●Vittorio
Pellegrini,50
anni,finoad
oggi
responsabile
delGraphene
Labdell’Istituto
italianodi
tecnologia.Dal
prossimoaprile
sioccuperàa
tempopienodi
BeDimensional,
lastart-up
fruttodiuno
spinoffdall’Iit
chehala
licenzaperla
tecnologiaela
produzionedel
grafene

Autoelettrica
Laprospettivafutura
èanchequelladella
mobilitàelettricasulla
qualesistalavorando

L’intervista


diLeonardBerberi


Brunini (Sea): gli scali restano aperti


ma lo Stato ci lasci più libertà d’azione


Ora misure per attirare le compagnie


«L’aeroportoèunservizio pubblico, interventi per reagire alla crisi»


MILANOGli aeroportidiMal-
pensa e Linaterestano aperti,
tuttofunzionacome sempre.
Anchequesti giorni di emer-
genzacoro navirus dove i pas-
seggeri nei due scali sonoca-
lati di quasi il 50% nelle ultime
due settimane. «Non solo
perchéforniamo un servizio
di pubblicautilità, ma anche
perché quando tuttoquesto
sarà finitosaremo già pronti
per la ripartenza»,commenta
Armando Brunini, ammini-
stratore delegato di Sea, la so-
cietà che gestisceidue scali
milanesi che dal 21febbraio
stannoregistrando uncalo di
flussi «a livelli mai visti, nem-
meno dopo l’11 settembre
2001».Per questo l’ad non di-
menticadiringraziareidi-
pendenti.
Cos’èsuccessoquestigior-
ni?
«Venerdì 21febbraio abbia-
mo saputodel focolaio in
Lombardia. Il lunedì dopo il
traffico nei nostri scali è anda-
to in picchiata».
Misembrasorpreso...
«Non ho mai vissuto
un’esperienza del genere».
Siaspettavaquestocrollo?


«Quando ilfocolaio era so-
lo in Cina avevamo notato che
nei loro scali importanti icali
erano del 70-80%. Non siamo
a quei livelli. Linate perde più
di Malpensa. Ma è la progres-
sione che mi preoccupa: il 3
marzoabbiamotoccato -65%
nel complesso. Il domestico
perde più dell’internazionale,
ci sono tantecancellazioni,c’è
una riduzione dell’offe rta e
chi opera lo facontassi di
riempimentodegli aerei di
decine di punti più basso».
Eidannisonoenormi.
«Siamo di fronte a una crisi

profonda, nonce lo nascon-
diamo, checondividiamocon
il territorio e ilresto delPaese.
Ma c’è anche lacertezza che si
tratta di un eventotempora-
neo: ci saranno ricaduteim-
portanti, ma poi finirà.Per

questonon dobbiamocom-
promettereilf uturoenem-
meno disperdereilcapitale
umano».
Comevistatemuovendo?
«Intanto mitigando i danni
nel breve periodo sulla nostra
azienda riducendo il più pos-
sibileicosti,ottimizzando
l’utilizzodella turnistica, fa-
cendo smaltireleferie, evi-
tando gli straordinarielimi-
tand olespese che non sono
indispensabili.Poic’è il di-
scorso più generale: ilcom-
parto del trasporto aereo e del
turismo ha chiesto al governo

degli interventi di supporto
temporaneo».
Fermereteanchegliinve-
stimenti?
«Quelli incorso proseguo-
no. Tra quelli previsti andre-
mo a spostare in avanti i me-
no essenziali. Quelli strategici
partiranno in ognicaso».
Serviràancheilcontributo
delPaese?
«Bisognerà attrezzarsi per
il rilancioconuna grande
campagna dicomunicazione
sull’attrattività dell’Italia. E
noi dobbiamo essere messi in
condizione di lavorare».
Inchemodo?
«In questo periodo si ragio-
na sul modificare leregole del
gioco del nostro settore intro-
ducendo per esempio nuovi
modellitariffari. Chiediamo
di congelaretuttofino a
quando non ci saremo ripresi.
Echiediamo di potercimuo-
vere velocemente, di agire
commercialmentesenza
troppi vincoli».
Quantodureràlacrisi?
«Penso qualche mese, non
si parla di anni».
Malcomunemezzogaudio
seilvirussidiffondeinEuro-
pa?
«Spero proprio di no, altri-
menti la crisi diventa piùvasta
e non ci si muove più. Per quel
che ci riguarda serveuna ri-
partenzaveloce. Dobbiamo
farci trovarepronti. Milano
devetornare a essere una del-
le città più attrattive e dinami-
che dell’Europa».
[email protected]
©RIPRODUZIONERISERVATA

Alvertice
Armando
Brunini,
57anni,è
amministratore
delegatodiSea
(lasocietàche
gestiscegli
aeroportidi
MilanoLinatee
Malpensa)da
gennaio2019.
Primaricopriva
ilruolodiaddi
Gesac,azienda
chegestiscelo
scalodiNapoli

❞Il 3marzo
abbiamo
registrato
un calo del
65% sul
sistema, a
Linate di più

Chiediamo
di poter
agire
commer-
cialmente
senza troppi
vincoli

C’è certezza
che ècrisi
temporanea
Ci saranno
danni
importanti,
ma poi
finirà

-49,7%
ilcalo
deipasseggerineiduescali
lombardidiMalpensaeLinate
nelleultimeduesettimane
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